
Il dvd di 'Un burattino di nome Pinocchio'
Firenze, 12 aprile 2018 - La fata turchina gli ha chiuso gli occhi giovedì mattina, poco dopo l'alba. Si è spento Giuliano Cenci, indimenticabile artista del cartone animato, regista di 'Un burattino di nome Pinocchio', nel 71, di diverse spanne sopra il Pinocchio disneyano, intelligenza e candore, fantasia e artigianato rigoroso del disegno, inventore di 'Carosello' che ha fatto compagnia a tanti dal 1957 al 1977. “Sono proprio un idscolo, d'accordo... Si però... Posso fare lacrime per il mio papà fino a che non guarirà, poi la fata apparirà ed il miracolo avverrà”.
Chi non si è commosso di fronte a quei fotogrammi animati che raccontano l'amore dei figli per i padri, la gratitudine per i Geppetti del quotidiano, e la nostalgia profonda per una maternità che guarisce e fa i miracoli? Tre mesi fa Giuliano è caduto in malo modo e la conseguenza è stata un'emorragia cerebrale. Nonostante l'intervento chirurgico sia andato in porto si sono verificate complicazioni dalle quali non si è ripreso. Quelle mani affaticate, indebolite, avevano disegnato anche Calimero, animato Corto Maltese, ma anche il draghetto Grisù, Cocco Bill e la Pimpa. Avevano collaborato anche alla 'Gabbianella e il gatto' di D'Alò. Nato nel 1931 Cenci ha innovato il mondo del cartoon. Ciò gli è riconosciuto dai grandi maestri - quelli della Pixar lo hanno omaggiato durante una delle edizioni del Genio Fiorentino promosso da Matteo Renzi. Basta fare una semplice ricerca in rete e solo sulle tecniche di animazione si resta a bocca aperta. Basti sapere che ha anticipato di 40 anni Roger Rabbit. Nel 2013, Cenci aveva potuto coronare un sogno e togliersi una spina che gli faceva male dentro. Del suo bellissimo 'Pinocchio', del primo Pinocchio animato, del 1971 (costato sette anni di lavoro), che non ebbe la fortuna che si meritava a motivo di problemi di distribuzione, si erano smarriti i negativi originali negli studi Rai. Ebbene quei negativi furono finalmente ritrovati e restaurati e 'Un burattino di nome Pinocchio', con la voce narrante di Renato Rascel, era finalmente diventato un dvd, prodotto da Rai Eri, da non perdere, da tenere in casa. “Con Giuliano Cenci perdiamo un grande fiorentino e un grande professionista nel campo dei cartoni animati che ha portato la fiorentinità nel mondo – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - Con lui se ne va un pezzo della nostra infanzia: chi da piccolo non ha visto il cartone ‘Un burattino di nome Pinocchio’! Un vero capolavoro apprezzato a livello internazionale, le cui fasi di lavorazione vennero realizzate tutte a Firenze” “Nella sua lunga carriera Cenci ci ha regalato emozioni e divertimento - aggiunge il sindaco - Ha dato tanto ai giovani, a cui era molto legato, mettendo a disposizione la sua esperienza di animatore e forte era il suo legame con Firenze, come dimostra anche il suo impegno nella divulgazione della storia e della cultura della nostra città”. “In questo momento di dolore per la scomparsa di Giuliano - conclude Nardella - siamo vicini alla sua famiglia”. Le esequie saranno celebrate venerdì alle ore 16 nella chiesa di Settignano. Coraggio Giuliano. Metti mano, in qualche modo, a una nuova opera d'arte. Michele Brancale