San Gimignano, 7 gennaio 2020 - Se n’è andato volendo portare accanto a sè, nella tomba, la sua amica più cara e fidata. Una copia de La Nazione, rigorosamente con la cronaca di Siena, che ogni giorno leggeva da 75 anni. Rigorosamente senza occhiali, sino alla fine. E’ stato l’ultimo desiderio di Dino Corsi, 99 anni, spirato a San Gimignano. Ogni mattina, a mezzogiorno in punto, si presentava nell’edicola di fiducia, in piazza della Cisterna, per acquistare la sua copia del giornale, prenotata e messa parte dalla titolare, la signora Merzia.
Che per Dino ha adesso avuto un pensiero speciale: "Quando ho saputo della sua scomparsa dal figlio – dice commossa – ho fatto l’unica cosa che mi è salita dal cuore: gli ho regalato la copia di domenica de La Nazione, che purtroppo non aveva fatto in tempo a leggere. In più, il gesto del figlio di mettere il giornale dentro la bara mi ha profondamente commosso".
E il figlio Alessandro ricorda: "Fin da piccolo, mio papà mi incaricava spesso di andare all’edicola ad acquistare La Nazione, se lui non poteva farlo. Ormai l’appuntamento con il giornale era diventato un rito. Un giorno, pressato dalla sua richiesta, mi scappò detto: ’Quando muori ti metto il giornale dentro la bara’. Lui non si scompose e anzi mi rispose convinto e sorridente: ’Io ci conto’. Ho creduto fosse giusto rispettare questa volontà".
I funerali di Dino Corsi si sono svolti ieri mattina nella chiesa di Sant’Agostino, a San Gimignano, alla presenza di tanti amici con i quali, nonostante l’età, continuava a condividere giornate e opinioni, seduto sulla sua sedia da ’regista’ nel cuore delle torri. Era lì che iniziava a leggere il giornale. Che è ancora con lui, insieme al gagliardetto del San Gimignano calcio, l’altra sua grande passione.
Roberto Borgioni © RIPRODUZIONE RISERVATA