Luigi Caroppo
Cronaca

La questione ecologica

Serve equilibrio nelle scelte per i territori

Pale eoliche

Pale eoliche

Firenze, 11 gennaio 2025 – Se vogliamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti un mondo migliore di quello in cui siamo vissuti, le scelte sull’energia sono fondamentali. Non c’è dubbio. Addio carbone, viva le fonti rinnovabili. Tutto facile quindi? No, per niente. Perché il cambiamento, auspicabile da anni e deciso secondo gli impegni dell’Europa e delle agende globali dei Paesi più responsabili, deve essere sempre e comunque improntato all’equilibrio. La gestione del territorio deve essere fondamentale per trovare una sinergia tra potenzialità e risorse da una parte e tutela della natura dall’altra. Bisogna far sì che la trasformazione necessaria sia in mano più alle istituzioni che al mercato, proprio per far sì che la conformazione di aree naturali mantengano il proprio dna. E allora dobbiamo affidarci con fiducia a tutti i passaggi che esistono tra la richiesta di realizzare un impianto di rinnovabili e la sua installazione. Le verifiche, le conferenze dei servizi, i bolli, le autorizzazioni sono tutti elementi di forza che sono chiamati in causa per trovare quell’equilibrio necessario. Se il no a prescindere sa tanto di muro alzato dal popolo dei ricorsi al Tar, anche il via libera senza troppi vincoli sa di deregolamentazione. Trovare una via di mezzo non è compromesso ma ragionevolezza. Sarà possibile? Lo speriamo, vedendo che giorno dopo giorno il dibattito nelle nostre regioni verdi, ricche di acqua, sole e vento ma anche di paesaggi da tutelare, si sta accendendo.

Per ora i numeri parlano piuttosto chiaro: nei paesi dell’Unione Europea nel 2022, l’energia solare ha superato la produzione di carbone, un risultato storico che apre a scenari significativi. Sempre nel 2022, le fonti rinnovabili hanno costituito oltre il 41% del consumo lordo di elettricità nell’Unione (era il 37,8% nel 2021): in particolare è cresciuta l’energia solare (toccando il 18% della produzione elettrica nel 2022) ma anche la produzione idroelettrica e quella da impianti eolici.