Firenze, 2 maggio 2023- Piuttosto che attendere passivamente l’insorgenza di una patologia cronica non trasmissibile (come, per intendersi, diabete, cardiopatie, osteoporosi, fibromialgia, neoplasie ecc.), sarebbe meglio impegnarci a condurre uno stile di vita più sano, focalizzando il nostro impegno quotidiano anche sulla prevenzione. “In molti casi prevenire significa ritardare – o addirittura scongiurare – lo sviluppo di malattie gravi che possono compromettere notevolmente la qualità della nostra vita -più che una raccomandazione è un missione quella espressa da Francesco Annunziata, fondatore di Stilnuovo spdrl e promotore del progetto “Palestra della salute” in Toscana-. Il progetto Palestra della salute si sintetizza nel rapporto sinergico che ci deve essere tra gli specialisti delle scienze motorie, della nutrizione e della psicologia che, coordinati e diretti dalle professionalità medico sanitarie, devono programmare e pianificare ad esempio l’esercizio fisico e la dieta più adatta e congeniale ad ogni soggetto, al fine di promuovere una vera prevenzione primaria e terziaria. È ormai noto, infatti -continua Annunziata- come ogni euro investito in prevenzione significhi un risparmio di 7 euro in spese sanitarie e mancata produttività”. Ecco perché diventa di particolare importanza accogliere l'invito lanciato alla cittadinanza da Carlo Laface, direttore tecnico del progetto, per partecipare al convegno organizzato dalla Città Metropolitana di Firenze, con il patrocinio dell’Università di Firenze, proprio in collaborazione con Stilnuovo spdrl, che si terrà sabato 6 maggio alle 9 presso l’aula magna di Medicina. Titolo dell'incontro “Life Investments - la salute in palestra: dai costi per la sanità agli investimenti per la salute” “L'obiettivo è proporre programmi di esercizio fisico adattato e strutturato -spiegano gli organizzatori-, basato cioè sulla valutazione del carico interno del soggetto, rilevato attraverso test antropometrici, funzionali, e analisi bioimpedenziometrica e metabolica, oltre che sul monitoraggio durante l’allenamento, per esempio la rilevazione in telemetria della frequenza cardiaca. L’esercizio fisico adattato e strutturato viene dunque adeguato alla persona in maniera specifica, pensato per chi intende fare un’efficace prevenzione primaria o terziaria”.
CronacaLa salute in palestra: il convegno