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La storia della Madonna del Conforto nel corridoio di San Donato

Presentato il progetto artistico patrocinato dal Comune di Arezzo e curato dall’associazione La Staffetta

corridoio

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Arezzo, 4 febbraio 2025 – La storia della Madonna del Conforto nel corridoio di San Donato. Presentato il progetto artistico patrocinato dal Comune di Arezzo

e curato dall’associazione La Staffetta

Una riqualificazione artistica e storica di un luogo simbolo della città. Il corridoio di San Donato, l’accesso che collega l’ultima rampa di scale mobili all’affaccio sul Duomo, sarà custode di un ciclo pittorico che rievoca la storia della Madonna del Conforto e del miracolo avvenuto nel 1796. Si tratterà di sette tavole grafiche che verranno realizzate con tecniche antiche, tra cui la pittura su tavola e la doratura su bolo armeno, che raffigureranno i momenti salienti della storia accompagnate da didascalie scritte a mano per una migliore comprensione del racconto. Ogni tavola rappresenterà un capitolo iconografico di questa straordinaria vicenda storica e religiosa, utilizzando tonalità chiare per creare un effetto luminoso che non solo arricchirà l’ambiente, ma illuminerà anche simbolicamente la narrazione stessa.

Curato dall’associazione culturale La Staffetta, patrocinato dal Comune di Arezzo e con il supporto della fondazione ArezzoIntour, e approvato dalla Curia vescovile, l’intervento rientra nel progetto “I muri raccontano” che vede l’associazione impegnata nella riqualificazione urbana attraverso l'arte e la storia del territorio, e nella divulgazione rivolta in particolare alle giovani generazioni, delle tecniche degli antichi mestieri come l’affresco, la doratura, il mosaico e lo studio del costume e del gioiello antico. L’istoriato, alla cui realizzazione parteciperanno anche gli studenti delle scuole aretine, sarà realizzato su pannelli mobili a nido d’ape usati prevalentemente nel mondo del restauro, poi affissi a muro. In collaborazione con il Comune, che ha in carico la gestione e manutenzione dello spazio, saranno inoltre eseguiti interventi mirati, sottoposti ad approvazione della Soprintendenza, a pareti, pavimentazione, infissi, porte, luci ed altri elementi presenti, oltre al restauro del portale in pietra arenaria di accesso in Piazza del Duomo,

“Un percorso visivo, un ciclo di tavole che non solo illuminerà fisicamente il corridoio di San Donato, ma inviterà anche a riflettere sulla forza della fede e sulla bellezza della tradizione aretina - ha commentato il vicesindaco Lucia Tanti. – Un lavoro a molte mani e che coinvolge anche le scuole, a testimonianza del grande legame che unisce la città nella devozione alla Madonna del Conforto”.

“Un progetto importante che da tempo stiamo portando avanti insieme all’associazione La Staffetta. Un luogo, quello dell’accesso principale a nord, fino ad oggi vissuto solo come punto di passaggio da cittadini e turisti ma che dopo questo intervento si trasformerà in luogo d’arte, dove poter sostare per ammirare ed apprezzare quelle che sono la bellezza e la storia della nostra città”, ha dichiarato l’assessore Alessandro Casi.

“Un progetto che qualifica in maniera così importante l’accoglienza turistica non poteva non avere il supporto della fondazione – ha detto il direttore della fondazione Intour Rodolfo Ademollo -. Il racconto che trasformerà la parete sinistra del corridoio di San Donato sarà una guida eccezionale alle tante bellezze della nostra città”.

“Un progetto rivolto in particolare ai giovani ai quali desideriamo tramandare il sapere e le tradizioni artistiche e artigiane che così tanto contraddistinguono la nostra terra e l’intero nostro Paese – ha detto Laura Ghezzi de La Staffetta. – Desidero ringraziare tutti coloro che hanno appoggiato e supportato l’iniziativa, istituzioni e sponsor, senza i quali non avremmo potuto dare avvio a questo percorso”.