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La storia di Florjan, un esempio di integrazione e crescita professionale

Arrivato in Italia dall’Albania all’età di 16 anni come minore non accompagnato, rappresenta un esempio virtuoso di accoglienza, formazione e inserimento lavorativo, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Monte San Savino, i servizi sociali e le realtà territoriali impegnate nell’inclusione sociale

Arezzo, 20 febbraio 2025 – La storia di Florjan, un esempio di integrazione e crescita professionale

La storia di Florjan, un giovane arrivato in Italia dall’Albania all’età di 16 anni come minore non accompagnato, rappresenta un esempio virtuoso di accoglienza, formazione e inserimento lavorativo, reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Monte San Savino, i servizi sociali e le realtà territoriali impegnate nell’inclusione sociale.

Florjan è stato accolto nella comunità educativa Don Bosco di Arezzo, gestita dall’Associazione Migrantes ONLUS, su disposizione dei servizi sociali del Comune di Monte San Savino e dell’Assessore Alessandra Cheli, che crede nel valore di collocare i giovani migranti in comunità educative solide e accoglienti, fondamentale per garantire loro un ambiente sicuro, in cui possano sentirsi tutelati e accompagnati nel loro percorso di crescita.

Dopo aver ottenuto la licenza media, Florjan ha manifestato il desiderio di lavorare, dimostrando determinazione e voglia di costruirsi un futuro. Grazie al progetto P.I.L.AR., iniziativa aretina finalizzata all’inclusione lavorativa e alla realizzazione di un sistema di presa in carico integrata tra enti pubblici, centri per l’impiego e imprese del territorio, ha avuto l’opportunità di avviare un tirocinio formativo presso l’azienda artigiana Al Fer di Enrico Alimoni.

«Il 9 settembre 2023 presso il Servizio Sociale del Comune di Monte San Savino abbiamo avuto il primo colloquio con Florjan per la presa in carico nel progetto P.I.L.AR. – raccontano i referenti del progetto –. All’epoca era minorenne e stava frequentando il corso per la licenza media e quello di rafforzamento della lingua italiana. Dal colloquio è emerso il suo interesse per le mansioni manuali e le sue ottime capacità di apprendimento. Contestualmente, l’azienda Al Fer ha segnalato la disponibilità ad accogliere un percorso di inserimento lavorativo con possibilità di assunzione.»

Florjan ha iniziato così il suo percorso nel settore della lavorazione del ferro, mostrando fin da subito impegno, disciplina e una grande voglia di apprendere.

Il datore di lavoro, Enrico Alimoni, conferma il valore del giovane tirocinante: «La difficoltà oggi è trovare ragazzi come Florjan, con la voglia di imparare un mestiere, di sporcarsi le mani e di essere educati e rispettosi. È un ragazzo che si dà da fare, non si tira mai indietro, è bravo sia umanamente che lavorativamente, e impara molto in fretta.»

Florjan stesso racconta la sua esperienza con entusiasmo: «Tre anni e mezzo fa sono arrivato in Italia dall’Albania. Non parlavo bene l’italiano e non conoscevo nessuno, ma la comunità Don Bosco e la mia assistente sociale mi hanno aiutato tantissimo. Ora ho un lavoro che mi piace e ogni giorno imparo qualcosa di nuovo. Sono felice di poter migliorare e crescere professionalmente.»

La storia di Florjan è la dimostrazione concreta di come l’inclusione sociale e lavorativa possano rappresentare un’opportunità di crescita per i giovani e per l’intera comunità. Il Comune di Monte San Savino continuerà a sostenere progetti e iniziative che favoriscano percorsi di formazione e inserimento lavorativo per i giovani, promuovendo un futuro basato su valori di integrazione e partecipazione attiva alla società.