REDAZIONE CRONACA

"La vera sfida? Dare alle donne la possibilità di giocare alla pari"

Al webinar “Donne&Governance?”, organizzato da Confcommercio Toscana, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e la vicesegretaria vicaria del Pd Irene Tinagli, insieme alla direttrice de La Nazione Agnese Pini e alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini

I partecipanti al webinar 'Donne&Governance – Quale genere di leadership?'

Firenze, 29 aprile 2021 - Un impegno comune delle donne, al di là dei diversi schieramenti e delle differenti visioni, per portare una nuova sensibilità in politica e per permettere a tutte di confrontarsi ad armi pari con gli uomini. È l’obiettivo condiviso emerso nel corso dell’evento on line dal titolo “Donne&Governance – Quale genere di leadership?”, organizzato da Confcommercio Toscana e trasmesso oggi sulla pagina Facebook dell’associazione di categoria.

Ospiti del dibattito, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e la vicesegretaria vicaria del Pd Irene Tinagli, insieme alla direttrice de La Nazione Agnese Pini e alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini. A intervistarle Franco Marinoni, direttore di Confcommercio Toscana, e Anna Paola Concia, già parlamentare, attivista dei diritti delle donne e coordinatrice per Confcommercio del progetto “Donne&Governance”, nell’ambito del quale è stato organizzato il dibattito, con il contributo della Camera di Commercio di Firenze e la partnership de La Nazione.

E il confronto è partito proprio dall’attualità. «I precedenti governi del Pd si sono sempre caratterizzati per la presenza di tante donne in ruoli importanti – ha spiegato Irene Tinagli rispondendo a una domanda di Marinoni – al contrario la loro assenza è stata un problema emerso solo con l’ultimo governo. Si è trattato di uno scivolone che ha fatto venir giù un mezzo terremoto: è stato poi raddrizzato il tiro e sono sicura che quanto successo servirà per il futuro».

«In Europa tutte le grandi leadership femminili sono di centrodestra – ha sottolineato Giorgia Meloni - e mi sono data una spiegazione: nei partiti di sinistra, il fatto stesso di essere paladini della rappresentanza femminile ha portato a rappresentarla come una concessione. Se vuoi la vera parità invece devi competere in mare aperto, non pensare che ti debba essere concesso un ruolo solo perché donna: altrimenti limiti la qualità del potere». Le due onorevoli hanno poi parlato del loro modo di esercitare il potere: con «grande ascolto, dialogo e un costante impegno ad approfondire i temi per essere autorevole» per Irene Tinagli; «sempre con l’esempio e mai con la paura» per Giorgia Meloni.

Infine, i consigli alle altre donne e, in particolare, alle imprenditrici. «Le donne non si sottraggono mai alla competizione – ha detto la vicesegretaria vicaria del Pd - ma devono avere l’opportunità di giocarsela, cosa che oggi spesso non accade. Alle imprenditrici poi consiglio di crearsi una leadership autentica e per questo credibile». «La più grande forma di promozione che possiamo garantire alle donne – ha proseguito la leader di Fratelli d’Italia - è dare loro la libertà di competere ad armi pari. Ora invece hanno una serie di limiti dati dai ruoli che la società affida loro. Per questo il mio consiglio è non pensare mai che la vera leadership possa essere concessa, combattendo invece per conquistarla».

Sulla situazione delle donne nell’imprenditoria è intervenuta la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini. «Su 210 organizzazioni territoriali e di categoria – ha spiegato – si contano 19 donne presidenti e 20 direttrici, quindi il 10%. In Confcommercio siamo fortunate, visto che in Toscana siamo 4 donne presidenti su 8 e 3 direttrici sempre su 8. Nonostante questo ritengo ci sia ancora molto da fare».

Lisa Ciardi