REDAZIONE CRONACA

"L’accordo sugli investitori internazionali apre spiragli per la Shelbox"

All’indomani dell’accordo firmato a Firenze tra Governo, Ice e Regione Toscana, per "ricercare investitori internazionali e facilitare gli investimenti esteri in Toscana", arriva il plauso della senatrice Laura Cantini

Laura Cantini (Germogli)

Empoli, 10 aprile 2015 - All’indomani dell’accordo firmato a Firenze tra Governo, Ice e Regione Toscana, per «ricercare investitori internazionali e facilitare gli investimenti esteri in Toscana», arriva il plauso della senatrice Pd Laura Cantini, che rilancia richiamando l’attenzione sull’Empolese Valdelsa e, in particolare, sulla Shelbox, una delle cicatrici più dolorose lasciate dalla crisi a livello locale.

«La Valdelsa – spiega la senatrice – conferma, nonostante le difficoltà degli ultimi anni, la sua vocazione industriale e manifatturiera e può offrire validi siti industriali, grandi e strutturati che possono essere facilmente riconvertiti per ospitare nuove aziende". Tra questi, inevitabile il riferimento alla Shelbox di Castelfiorentino, chiusa da due anni e con alle spalle il flop del rilancio - mai decollato - e la grande amarezza di 108 ex-dipendenti.

"La Shelbox ha molte peculiarità positive – incalza Cantini – Dimensioni considerevoli di superficie coperta, grandi aree esterne, possibilità di ampliamento, buona collocazione rispetto alla viabilità, anche in attesa del completamento della nuova 429, essendo comunque a meno di 5 chilometri dallo svincolo di Certaldo della nuova viabilità«. Sulla carta, dunque, per lo stabilimento ci sarebbero tutte le premesse per voltare pagina con un nuovo piano industriale. Ma cosa occorre fare allora per evidenziare le potenzialità della struttura? «Si tratta ora di uscire dall’amarcord per una azienda che oramai non c’è più, non tanto per la crisi ma per ben altre volontà e incapacità di imprenditori irresponsabili - tuona Cantini - Si tratta di preparare una proposta coordinata tra Comune e curatore, da porre, con la forza politica e istituzionale dell’Empolese Valdelsa e della città metropolitana, subito sul tavolo a tre nato ieri dopo la sigla della intesa che ricordo ha come fine quello di ricercare potenziali investitori internazionali, facilitare e accompagnare gli investimenti esteri in Toscana nell’ambito di politiche, nazionali e regionali, che favoriscano l’insediamento di nuovi investitori sia industriali che istituzionali.

L’accordo è contenuto in un protocollo d’intesa firmato due giorni fa dal viceministro allo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, dal governatore Rossi e da Andrea Napoletano, in rappresentanza dell’agenzia Ice. Cantini conclude: "L’intesa è molto per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. L’obiettivo è di fare della Toscana un esempio in Italia per la capacità di attrarre investitori stranieri".

Brenda Gatta