L’Anmil di Arezzo rinnova le cariche sociali

Presidente territoriale, Stefano Vasai e Vice Presidente territoriale, Mirko Marinelli

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Arezzo, 27 giugno 2024 – L’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Arezzo si rinnova dopo i lavori del X Congresso Nazionale associativo, che si è tenuto i primi di giugno a Montesilvano (Pescara), intitolato “Sempre un passo avanti”, che ha visto la riorganizzazione del nuovo Consiglio Nazionale alla guida dell’Associazione, mentre nella provincia di Arezzo il Consiglio territoriale che accompagnerà le attività dell’ANMIL, in collaborazione con le Istituzioni e le maggiori realtà presenti localmente, è così composto:

· Presidente territoriale, Stefano Vasai

· Vice Presidente territoriale, Mirko Marinelli

· Consiglieri territoriali, Domenico Bitorsoli, Laura Capaccioli, Marco Fabbrini, Ismen Ferati, Fabio Zamponi

Tra le diverse attività che sta organizzando la nuova dirigenza associativa nella provincia di Arezzo, la 74ª Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro - istituzionalizzata con D.P.C.M. nel ’98 – rappresenta l’appuntamento annuale più importante a ricordo delle vittime del lavoro e per sottolineare quanto sia fondamentale mettere la sicurezza sul lavoro al primo posto, la cui mancanza è causa di infortuni e malattie professionali sempre evitabili e prevedibili.

“Oggi, come ieri, non è accettabile morire di lavoro – dichiara il Presidente ANMIL di Arezzo - ma dai numeri che emergono dai dati INAIL sembra che nulla cambi nonostante la tecnologia, la consapevolezza e le norme stringenti.

Pertanto, come Presidente ANMIL territoriale, in comune accordo con il Consiglio, mi impegnerò con tutte le mie forze affinché si mettano in pratica azioni precise e strategiche che riescano ad incidere su un fenomeno troppo sottovalutato ma che incide fortemente sul Paese, quale la scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro, e su quelle che sono le tutele sempre più ridotte e inique di coloro che si infortunano o contraggono una malattia professionale”.