
Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"
Firenze, 14 agosto 2015 - Caro direttore, anche in Toscana si sperimenta l’apertura H24 dei supermercati. Una società economica aperta è un positivo segno dei tempi. Invece i sindacati ingaggiano «una battaglia culturale» perché se c’è qualcuno che «vuole andare a comprare mozzarelle alle 3 di notte vuol dire che si è superato il senso del limite».
Vincenzo Donvito, Firenze
Caro Donvito, penso che la battaglia che i sindacati hanno ingaggiato contro l’apertura dei supermercati Carrefour H24 sia una battaglia di retroguardia, come purtroppo spesso accade ultimamente ai sindacati, e Dio sa di quanto avremmo bisogno di sindacati che interpretino il loro ruolo con un senso di apertura verso la modernità che pare arrivare per tutti meno che per loro (d’altra parte non si può pretendere la modernità da organizzazioni che dovrebbero difendere i lavoratori e invece sono composte in maggioranza da pensionati....). Se un imprenditore decide di tenere aperto un supermercato anche alle 3 di notte lo fa correndo un rischio di impresa di cui si assume l’onere, e non sta alle istituzioni pubbliche dire se è giusto o no, e tantomeno ai sindacati. Se c’è qualcuno che vuole andare a comprare mozzarelle alle 4 del mattino lo faccia pure, gli altri restino a letto. Ma se poi l’esperimento va bene, e si creano posti di lavoro, allora di chi sarà il merito? Dei sindacati?