Pier Francesco De Robertis
Cronaca

I disagi della polizia

Il direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 21 ottobre 2015 - Mi meraviglia la protesta dei poliziotti contro lo Stato che non concede aumenti, macchine, vestiario, benzina e quant’altro gli occorra per svolgere il loro dovere. Ma dove pensano di essere? In una fiction americana? Dove gli inseguimenti vengono fatti da cielo, terra e mare contemporaneamente?

Luca Ghimenti

Caro Ghimenti, dal tono sarcastico della sua lettera comprendo che lei è d’accordo con la protesta dei poliziotti, e penso che in effetti ci sia poco da essere in disaccordo, visto lo stato di disagio in cui versano le nostre forze dell’ordine a causa della scarsità di auto e mezzi. Il poliziotto, come peraltro il carabiniere, è un mestiere difficile, in certi casi anche pericoloso e non si capisce perché questi nostri ragazzi debbano essere messi in condizioni di lavoro così difficili. Stiamo documentando da giorni con una inchiesta approfondita la mancanza di benzina, addirittura l’acqua fredda delle docce, la caserma vecchia. Che esistono da tempo, e non capisco perché non vi si è posto rimedio. Evidentemente c’è una certa volontà politica, di cui mi sfugge la ratio.