Pier Francesco De Robertis
Cronaca

Scuola, falsa partenza

Il Direttore de La Nazione risponde ai lettori

Pier Francesco De Robertis, direttore della "Nazione"

Firenze, 16 settembre 2015 - CARO DIRETTORE, sono rimasta impressionata dalla grande manifestazione di protesta di ieri a Firenze: quattromila fra prof e custodi hanno ‘disertato’ il primo giorno di scuola. Avranno anche le loro brave ragioni, ma non avrebbero dato miglior esempio presentandosi al lavoro?

Irma De Renzis, Pisa

CARA DE RENZIS, continuo a essere convinto che la manifestazione di docenti e personale Ata ieri all’Obihall di Firenze non doveva essere fatta. Ritardare di un giorno l’inizio dell’anno scolastico è un segnale negativo per il nostro paese, ma soprattutto per i nostri ragazzi. Il governo è impegnato in profonde riforme per cercare di portare l’Italia fuori dal guado e ricollocarla ai vertici dell’Europa. La riforma della scuola è una di queste, certo non la meno importante. E’ chiaro che non tutti i provvedimenti possano essere graditi, e che tutto possa essere migliorato. Ma il muro contro muro che si è voluto ergere con questa sorta di sciopero è un segnale politico e non sindacale. Sarebbe stato meglio farla prima, questa assemblea, nel lungo periodo delle vacanze scolastiche. Ora è il momento di mettersi sotto a lavorare, per garantire ai nostri ragazzi una scuola all’altezza quantomeno delle loro aspettative.