
Levi's cita Cucinelli, imprenditore 'rispettiamo unicità'
Perugia, 26 gennaio 2024 – Battaglia legale tra Levis Strauss e Brunello Cucinelli. Lo storico marchio di jeans ha citato in giudizio il gruppo umbro produttore di abbigliamento di lusso. Il motivo dello scontro è l’etichetta rettangolare da tasca sui jeans, marchio registrato da Levi Strauss nel 1938 e che, secondo l’azienda americana, Brunello Cucinelli applicherebbe sui propri capi. per la violazione di un trademark.
Dunque, secondo quanto riportato da Reuters, la storica azienda di denimwear statunitense ha citato in giudizio la maison italiana per la riproduzione, ritenuta “quasi identica”, della linguetta rettangolare del taschino dei suoi jeans, marchio registrato.
La denuncia è stata depositata martedì sera presso il tribunale federale di San Francisco. Levi Strauss ha presentato quattordici foto di capi Brunello Cucinelli recanti un'etichetta “quasi identica” a quella di Levi's.
Brunello Cucinelli ha replicato all’accusa facendo sapere che «ha sempre valorizzato l'originalità delle sue creazioni e l'integrità delle pratiche aziendali». La dichiarazione di Cucinelli è riportata sul sito wwd.com. L'imprenditore di Solomeo ha sottolineato con Wwd che gli «elementi, presenti su un numero molto limitato» dei manufatti, «rappresentano un ornamento unico, progettato esclusivamente per scopi estetici». «Si distinguono - ha aggiunto - per lunghezza, forma e posizione diverse sui vari capi su cui sono stati apposti e non incorporano mai il logo o il nostro brand».
Cucinelli ha quindi affermato di «essere cresciuto con il mito dei jeans Levìs». «Credo che abbiano rappresentato per intere generazioni - ha detto - l'idea del sogno americano unito ad un gusto unico ed inimitabile».