MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

18 ottobre, esce il libro Cuore: sapete che quest’anno è finito ‘a processo’?

Il legame di De Amicis con Firenze, La Nazione e Nuova Antologia. I benefici della lettura e consigli per affrontare ‘l’autumn blues’

Processo al Libro Cuore (foto da Ansa)

Processo al Libro Cuore (foto da Ansa)

Firenze, 18 ottobre 2024 - Era il 18 ottobre del 1886 quando venne pubblicato dall'editore Treves il libro 'Cuore' di Edmondo De Amicis. Autentico bestseller di fine 800, c'è chi lo ha stroncato per i buoni sentimenti e il carattere pedagogico nazionale, c'è chi invece continua ad esaltarne l'intento morale nei difficili anni del post Unità d'Italia. Umberto Eco ad esempio lo stroncò senza appello, Indro Montanelli al contrario lo apprezzò per la sua pedagogia nazionale. Giovanni Pascoli ne ha espresso un parere favorevole. Il poeta parlò con entusiasmo di 'Cuore' riconoscendone gli ideali risorgimentali, sottolineando del libro l'aver "messo la tenerezza dove non c'era che ragione pura, e la soavità della buona promessa dove non era che un ansito di lotta".

Il processo al libro Cuore

Ebbene quest’anno Cuore è stato "processato" a San Mauro Pascoli (Forlì-Cesena), nel tradizionale appuntamento pubblico estivo tra accusa e difesa promosso da Sammauroindustria e giunto alla 24esima edizione. Con 443 voti di assoluzione, 126 di colpevolezza e 146 astenuti si è concluso il 'processo' storico. Il verdetto del pubblico, palette alla mano, è stato ufficializzato dal presidente del Tribunale, Miro Gori. A nulla è valsa l'arringa dell'accusa rappresentata da Roberto Balzani, storico dell'Università di Bologna. Per la difesa Giampaolo Borghello, già docente di letteratura italiana all'Università di Udine, ha raccontato quanto il libro abbia ufficializzato il ruolo della scuola, l'esaltazione del bene, della volontà e dell'altruismo. "Non chiedo di bruciare Cuore come qualcuno della stampa nazionale ha insinuato - ha detto Balzani - perché per me i libri sono importanti, e questo lo è. Quello che accuso di Cuore è il fare ricorso al luogo comune, allo stereotipo, a un regionalismo preconcetto quando invece avrebbe avuto tutta la possibilità di attingere al principio di realtà". Il riferimento è soprattutto al racconto Sangue Romagnolo che "descrive una Romagna del pugnale e del coltello tratta da un modello letterario risalente sin da Guicciardini". Quindi, ha sottolineato, "chiedo la condanna di De Amicis non perché incapace di fare il romanzo sull'Unità d'Italia ad uso delle scuole, ma perché ha deliberatamente preferito edulcorare la realtà". Per Borghello "la scuola è un microcosmo, parte di un tutto sociale interessato dal soffio del Risorgimento. Il quadro è torinese ma diviene universale: nei personaggi (il primo della classe, il povero, il cattivo, il ricco snob, il testardo, il traffichino...) si sono felicemente riconosciuti i lettori di tante epoche e di tanti paesi".

Il legame con Firenze: Nuova Antologia e La Nazione

Prima che venisse stampato dalla casa editrice Treves, l’autore affidò questo suo lavoro a una storica e prestigiosa rivista fiorentina. “Edmondo De Amicis, il 1 ottobre 1886, anticipò nelle pagine della Nuova Antologia il suo racconto ‘Cuore’, che sarebbe divenuto estremamente popolare – spiega Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia -. L’anticipo fu rappresentato da un racconto intercalato alla narrazione principale, ‘Dagli Appennini alle Ande’. In particolare l’autore intendeva sondare attraverso la più autorevole rivista letteraria italiana, la reazione della pubblica opinione, che fu assai positiva. Tant’è che pochi mesi dopo, nello stesso anno, fu pubblicato il volume che sarà tra i più popolari della nostra letteratura ottocentesca. La collaborazione di De Amicis alla Nuova Antologia era iniziata nel 1868, due soli anni dopo la nascita della rivista ( 1866, in Firenze Capitale). Sappiamo che proprio nel ‘68 De Amicis aveva pubblicato la Vita Militare che gli aveva procurato un ampio successo”. “Frequentatore del salotto di Donna Emilia Peruzzi – spiega Cosimo Ceccuti - centro della vita politica e culturale di Firenze Capitale, negli anni ‘70 era corrispondente all’estero del nostro quotidiano La Nazione".

I benefici della lettura

Recentemente va molto il trend dell’early night, ossia dell’andare a letto presto anche nel fine settimana. Secondo il New York Times, nel 2022 i ventenni hanno dormito in media più di 9 ore a notte, un dato in aumento dell’8% rispetto al decennio scorso. Per la Gen Z dunque, fare tardi la sera non va più di moda, Nella ricetta per una night routine efficace, sostiene Libraccio, non può poi mancare una buona lettura: leggere prima di coricarsi aumenta i livelli ematici di ossitocina, l’ormone del benessere, e riduce i livelli di cortisolo nel sangue, abbassando di conseguenza la sensazione di stress. Questo rilascio ormonale induce uno stato di calma e serenità mentale che favorisce il sonno. In aggiunta, l’immedesimazione nelle vicende dei personaggi sembra sortire un effetto catartico, capace di alleggerire la mente dai pensieri più ingombranti

Come affrontare “l’autumn blues”

E a proposito di libri, ormai siamo nel vivo dell'autunno, stagione che spesso porta con sé un senso di malinconia, ansia, irritabilità e spossatezza anche conosciuto come autumn blues. Per far fronte a questa condizione, sembra che la lettura possa essere un vero e proprio alleato: è scientificamente provato che tra i tanti benefici che apporta, leggere migliori il sonno, aiuti a contrastare l'ansia e a sviluppare l'empatia. Libraccio, una delle principali catene di librerie in Italia, da sempre impegnata nella promozione di una cultura accessibile e inclusiva, suggerisce 4 titoli che non possono mancare sul comodino: Non buttiamoci giù, di Nick Hornby (Guanda); Élise o la vera vita, di Claire Etcherelli (L’Orma editore); A volte ritorno, di John Niven (Einaudi) e Piccoli suicidi tra amici, di Arto Paasilinna (Iperborea). “Che leggere un buon libro abbia effetti positivi sulla nostra mente è qualcosa di già noto - commenta Carlotta Sanzogni, responsabile Social e PR di Libraccio -. Sfogliare le pagine di un romanzo, addentrarsi nelle storie intricate di un thriller o lasciarsi trasportare dalle avventure di un fantasy può essere un modo per evadere, per qualcuno, ma anche per trovare conforto o per intrattenersi. Ultimamente, però, stiamo riscoprendo il valore del tempo per noi stessi, di contro a una quotidianità che a volte ci impone velocità, frenesia e produttività, Ecco che sentiamo allora il bisogno di ritagliarci un momento per noi stessi, come racconta anche il trend “Save the day” su TikTok: può essere un buon libro, un bagno caldo a lume di candela o una lezione di pilates, purché ci regali quel tempo necessario a riprendere le energie, dopo una giornata di corse e incombenze, e ripartire l’indomani”.