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Cosa c’è scritto nel libro del generale Roberto Vannacci: le frasi

“Lobby gay internazionale”, “Cari omosessuali, normali non siete”, “I tratti somatici di Paola Egonu non rappresentano l’italianità”, “Nelle mie vene una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi". Il libro è primo nella classifica dei bestseller di Amazon

Il generale Roberto Vannacci e la copertina del suo libro 'Il mondo al contrario'

Il generale Roberto Vannacci e la copertina del suo libro 'Il mondo al contrario'

Firenze, 18 agosto 2023 – Premessa. Sarà la pubblicità ottenuta dalla bufera mediatica, sarà la curiosità di leggere quelle che il ministro della Difesa Guido Crosetto ha definito “farneticazioni, sta di fatto che il libro autoprodotto ‘Il mondo al contrario' del generale Roberto Vannacci, 55 anni, spezzino (leggi qui l’approfondimento su chi è), è primo nella classifica dei bestseller di Amazon

Dalle frasi scritte nel suo libro – 373 pagine, data di pubblicazione 10 agosto 2023 – il generale, ex capo della Folgore e oggi alla guida dell’Istituto Geografico Militare di Firenze – se la prende con tutti: immigrati, omosessuali, femministe, ambientalisti e con quella che chiama la “dittatura delle minoranze”. Nella sua difesa in seguito alla bufera che ne è scaturita – con l’Esercito che ne ha preso le distanze e l'avvio dell’esame disciplinare – il generale afferma che si tratta solo di “strumentalizzazione: sono state estratte frasi dal contesto e su queste sono state costruite storie che dal libro non emergono. Sono amareggiato dalla decontestualizzazione e dal processo delle opinioni”. 

All’interno del libro il generale sottolinea di voler “provocatoriamente rappresentare lo stato d’animo di tutti quelli che percepiscono negli accadimenti di tutti i giorni una dissonante e fastidiosa tendenza generale che si discosta ampiamente da quello che percepiamo come sentire comune, come logica e razionalità. Nel libro vengono trattati diversi temi, dalle forme di protesta contro il cambiamento climatico alle occupazioni di alloggi disabitati da parte di persone senza fissa dimora, dai desideri di genitorialità degli omosessuali fino al cosiddetto “politicamente corretto”. 

"Cari omosessuali, non siete normali”

“Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”, forse è questa la frase più iconica di tutto il libro. Per il generale gli omosessuali e le coppie arcobaleno non sono normali. “La normalità è l'eterosessualità. Se a voi tutto sembra normale, invece, è colpa delle trame della lobby gay internazionale che ha vietato termini che fino a pochi anni fa erano nei nostri dizionari: pederasta, invertito, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, checca, omofilo, uranista, culattone che sono ormai termini da tribunale”. 

“Paola Egonu, i suoi tratti non rappresentano l’italianità”

“Che piaccia o no, non nasciamo uguali su questa terra e quindi chi arriva in Italia dovrebbe ringraziare immensamente per la compassione e la generosità". Questo le parole del generale per spiegare che nonostante possano diventare cittadini italiani, i migranti sempre “diversi” restano. E sulla campionessa di pallavolo Paola Egonu, il generale Vannacci sottolinea che è “italiana di cittadinanza, ma è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità”.

"Perché se qualcuno mi aggredisce non posso ammazzarlo?”

Vannacci non usa mezzi termini sulla legittima difesa. Se un ladro entra in casa “perché non dovrei essere autorizzato a sparargli, a trafiggerlo con un qualsiasi oggetto mi passi tra le mani”, “se pianto la matita che ho nel taschino nella giugulare del ceffo che mi aggredisce, ammazzandolo, perché dovrei rischiare di essere condannato?”.

"Nelle mie vene una goccia del sangue di Giulio Cesare”

Che dire infine sulla sua discendenza. Il generale rivendica: “Ritengo che nelle mie vene scorra una goccia del sangue di Enea, Romolo, Giulio Cesare, Mazzini e Garibaldi”.