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Licia Baldi, l'insegnante che porta istruzione e speranza nel carcere di Porto Azzurro protagonista su Rai3

Domani il programma Nuovi Eroi racconterà la straordinaria storia dell’insegnante livornese insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella

Licia Baldi, l'insegnante che porta istruzione e speranza nel carcere di Porto Azzurro protagonista su Rai3

Licia Baldi, l'insegnante che porta istruzione e speranza nel carcere di Porto Azzurro protagonista su Rai3

Portoferraio (isola d’Elba), 11 novembre 2024 - Una vita dedicata all’insegnamento e al riscatto dei detenuti.

Domani su Rai3, il programma Nuovi Eroi racconterà la straordinaria storia di Licia Baldi, insegnante livornese insignita dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Sergio Mattarella.

Nata nel 1935 a Livorno, Licia ha trascorso la sua vita tra l'insegnamento e il volontariato, offrendo istruzione e speranza ai detenuti del carcere di Porto Azzurro sull'Isola d’Elba.

"Ho dedicato la mia vita all'insegnamento. E rifarei tutto, potessi rinascere”: ecco le parole che usa la docente, che racconta con grande orgoglio le sue radici livornesi e la sua carriera. Laureata in lettere classiche, ottenne il primo incarico di supplenza all'Isola d’Elba. "Pensavo di starci poco tempo, e invece mi sono sposata, ho avuto due figli e quattro nipoti. Ho insegnato per 42 anni, prevalentemente lettere classiche, al liceo classico Foresi di Portoferraio”, sorride.

Ma il destino l'ha portata anche su un altro cammino, quello dell'insegnamento ai detenuti.

"Tutto è cominciato per caso”, dice.

Nel 1986, dopo aver partecipato a un convegno presso il carcere di Porto Azzurro, Licia fece una proposta coraggiosa ai detenuti presenti: "Siamo insegnanti, se avete bisogno di noi, scriveteci". Sorprendentemente, ricevette numerose richieste da parte dei detenuti, che desideravano continuare gli studi. "Allora, come volontari, abbiamo iniziato con un corso di liceo scientifico e, successivamente, anche di un percorso magistrale”, fa sapere. A poco a poco, il progetto crebbe moltissimo.

Con l’aiuto di Guido Torrigiani, un professore della Normale di Pisa, portarono diversi detenuti fino al diploma magistrale: 12 in tutto.

"È stato un grande successo e da allora abbiamo costituito l’associazione Dialogo, attraverso cui offriamo cultura e istruzione ai detenuti”, racconta con emozione.

Licia ed altri volontari non solo hanno portato la didattica all’interno del carcere, ma hanno introdotto anche il teatro e una biblioteca. "Abbiamo iniziato dai corsi di alfabetizzazione fino a un progetto universitario chiamato Universo Azzurro”. Licia ricorda con affetto i successi ottenuti: "Cinque detenuti hanno conseguito la laurea. È una soddisfazione immensa vedere il loro riscatto".

Non sono solo i successi accademici a rendere speciale il lavoro di Licia, ma anche le relazioni umane che ha costruito. "Un ex detenuto, rientrato nello Sri Lanka, mi manda ogni giorno un messaggio con una foto di un fiore. Altri mi hanno scritto messaggi toccanti, segno che il nostro lavoro ha lasciato un'impronta profonda nelle loro vite. Non scorderò mai il messaggio che mi ha inviato un ex detenuto quando seppe dell’onorificenza ricevuta dal presidente Mattarella”, che l’ha nominata Commendatore dell'Ordine al Merito.

L’impegno della docente è proseguito con ancora più energia dopo la sua pensione.

"Abbiamo creato una sala vestiario per i più poveri, forniamo prodotti per l’igiene personale e collaboriamo a un progetto di coltivazione dei terreni Il verde tra le mura”, fa sapere. Non solo: all'interno del carcere si svolgono attività di artigianato, un corso di scacchi durante l'estate e anche un corso di musica. L’associazione gestisce pure una casa di accoglienza a Portoferraio per i familiari dei detenuti, in modo da offrire loro un alloggio temporaneo in occasione dei colloqui. "Non è semplice organizzare tutto, viste le diverse etnie presenti in carcere, ma siamo fortunati ad avere un cappellano molto bravo che offre supporto a tutti, indipendentemente dalla fede”.

"Si cerca di far vivere queste persone”, riflette l’insegnante. Che aggiunge:

I detenuti hanno bisogno di aiuto per rendersi utili, per dare un senso alle loro giornate”. Per lei, insegnare in carcere non è solo una missione educativa, ma un impegno a restituire dignità a chi è in cerca di una seconda possibilità.

Domani, la professoressa sarà in tv, col format originale che racconta su Rai3 le grandi storie di eroismo quotidiano di cittadine e cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Prodotto da Stand by Me e Rai Approfondimento con la preziosa collaborazione del Quirinale, Nuovi Eroi va in onda dal lunedì al sabato (dal lunedì al venerdì alle 20.15 e il sabato alle 20:35) su Rai3.