Valerie Pizzera
Cronaca

Lo yacht dello sceicco a Portoferraio. “Opera” ancora nelle acque dell’Isola d’Elba

Appartiene ad Abdullah bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, ministro degli Esteri nonché figlio di Zayed bin Sultan Al Nahyan, primo presidente e fondatore degli Emirati Arabi Uniti

Lo yacht "Opera"

Lo yacht "Opera"

Portoferraio (Isola d’Elba), 14 luglio 2024 – Un gigantesco panfilo battente bandiera delle isole Cayman, è apparso ieri, 13 luglio, nelle acque dell’isola d’Elba e si è messo alla fonda nella rada di Portoferraio, davanti all’hotel Villa Ottone, senza comparire sulle mappe satellitari navali. Ma la sua mole non poteva passare inosservata alla vista ed è stato immediatamente avvistato e catturato dagli obiettivi dei fotografi. ‘Opera’ è lo yacht, di Abdullah bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, ministro degli Esteri nonché figlio di Zayed bin Sultan Al Nahyan, primo presidente e fondatore degli Emirati Arabi Uniti, che è venuto a Portoferraio esattamente nello stesso periodo dello scorso anno ( 17 luglio 2023).

L’impressionante ‘Opera’, si trovava in rada a poche miglia di distanza dalla darsena di Portoferraio. Inoltre decine di Ncc con i vetri oscurati, tutti parcheggiati in fila al molo del Gallo in attesa dei vip, non sono passati inosservati. Il gigantesco panfilo le cui dimensioni lo collocano tra i primi dieci al mondo, lo scorso luglio aveva a bordo la principessa Shaikha Aljazia Saif Mohd Alnahyan, che, sbarcata a Portoferraio, aveva visitato le Fortezze Medicee con il suo entourage, mentre ai bimbi ospiti e le loro era stata riservata la visita del giardino delle farfalle della Fonte di Zeno.

Lo yacht era salito alla ribalta delle cronache lo scorso luglio per le numerose violazioni nelle acque dell’arcipelago toscano davanti a Giannutri. Gli ospiti a bordo si erano divertiti a fare moto d’acqua nelle proibite acque dei Grottoni, violando le normative del Parco Nazionale. Lo sceicco Abdullah bin Zayed Al Nahyan, uno degli uomini più ricchi del mondo, era stato multato per poche migliaia di euro e denunciato alla Capitaneria di Porto.