L’opera “Donna con rosa” di Marco Cipolli donata al Comune di Loro Ciuffenna

La cerimonia di donazione al sindaco Andrea Rossi si è svolta nel corso del finissage di “Oltre l’apparenza” alla Filanda, che dal 10 agosto al 10 settembre è stata visitata da tanti turisti

marco cipolli

marco cipolli

Arezzo, 12settembre 2024 – La collezione di arte contemporanea del Comune di Loro Ciuffenna si è arricchita di un’importante opera dell’artista toscano Marco Cipolli.

La cerimonia di donazione, alla presenza del sindaco di Loro Ciuffenna Andrea Rossi e dell’assessore alla cultura Alberto Checchi, si è svolta martedì 10 settembre 2024, nel corso del finissage di “Oltre l’apparenza”, personale di pittura, scultura e ceramica di Marco Cipolli a cura di Marco Botti. La mostra, realizzata in collaborazione con Donatella Mormile, era allestita nella Filanda, affascinante spazio espositivo comunale situato nel centro storico, a picco sul torrente Ciuffenna.

L’olio su tavola dal titolo “Donna con rosa”, realizzato nel 2019, fa parte del nucleo di opere dell’ultimo lustro in cui la donna è sempre più al centro della ricerca dell’artista nativo di Montevarchi.

“Nella sua indagine intorno al composito universo femminile, Cipolli trasfigura le protagoniste e le filtra attraverso il sogno, lo stato d’animo del momento, i viaggi della mente e del cuore – osserva Marco Botti nel catalogo che accompagna la mostra lorese. – In questa maniera le barriere spazio-temporali vengono abbattute e la celebrazione della bellezza muliebre non riguarda più solo la superficie, ma anche – e forse soprattutto – il lato interiore che si propaga all’esterno. Il limite tra reale e ideale si fa sottile, perché sono donne di questo mondo, ma si fanno messaggere di un fascino sublimato”.

L’ARTISTA

Marco Cipolli nasce a Montevarchi (AR) nel 1957 e inizia a disegnare e dipingere sin da giovanissimo. Dopo le prime esperienze in seno alla grafica e l’apprendistato alla Manifattura di Porcellane Richard Ginori come modellista, nel 1982 espone con la prima personale alla Galleria “Il Cenacolo” di Firenze.

L’incontro con la famiglia Bellini di Firenze, galleristi di artisti di fama mondiale come Giorgio de Chirico, lo avvicina a maestri come Giacomo Manzù, Antonio Bueno, Emilio Greco, Pericle Fazzini, Luca Alinari e Alfio Rapisardi. Il rapporto con Luigi Bellini è fondamentale per il riconoscimento internazionale dell’arte di Cipolli, soprattutto negli Stati Uniti. Sono gli anni che lo vedono coinvolto nel circolo “Studio Arte”.

Nel 1984 prende parte, a fianco di altri pittori e scultori, al movimento “Nuovo Rinascimento”, partecipando a una mostra itinerante per le città della Toscana dal titolo “I grandi maestri e le nuove frontiere culturali”. A Chianciano Terme l’artista espone con le sue opere a fianco di quelle di Giorgio de Chirico. A Montepulciano si distingue per l’originalità nell’happening di dodici pittori che realizzano insieme una tela di grandi dimensioni. In quel contesto Cipolli aderisce alle Superavanguardie, legate al concetto di bang apocalittico, chiave di volta per il suo iter artistico. Le opere della mostra vengono infatti provocatoriamente bruciate in piazza e dalle ceneri, come una fenice, rinasce un artista diverso e più maturo. Sempre nel 1984 egli espone a Roma al IX Salone Nazionale Arte - Antiquariato.

Da allora sono numerose le installazioni e le mostre personali e collettive a cui Cipolli partecipa in Italia e all’estero, spaziando con successo dalla pittura alla scultura. Dotato di una natura artistica poliedrica, l’artista utilizza virtuose soluzioni materiche che comprendono olio su tela, metallo, legno, gesso, grafica su ceramica, su tavola e acciaio inox, sculture in ferro dipinto e vetroresina che puntualmente, da quattro decenni, affascinano pubblico e critica.