Pisa, 5 ottobre 2021 - L'uomo del giorno è un gigante di due metri che, nell'attuale stagione, segnando sei volte in volte partite, ha permesso al Pisa di volare in vetta alla classifica del campionato di Serie B. È lui, Lorenzo Lucca, 21 anni compiuti il mese scorso, capocannoniere dei cadetti, il bomber che in questo momento tutti vorrebbero avere.
Il ct degli azzurri campioni d'Europa, Roberto Mancini, lo ha elogiato pubblicamente; il selezionatore dell'Under 21, Paolo Nicolato, lo ha chiamato per la seconda volta: sarà Lorenzo a trascinare gli azzurrini venerdì prossimo (ore 17,30) sul terreno dello stadion Bilino Polje di Zenica, contro la Bosnia. Nel mirino il primo posto nel girone di qualificazione alla fase finale dell'Europeo di categoria.
"Siamo sicuramente una squadra forte e competitiva, molti di noi giocano in Serie A: personalmente ho la percezione del valore di queste partite, ho avuto la fortuna di essere stato già chiamato, vogliamo portare a casa il risultato", le parole del centravanti del Pisa, oggi, in conferenza stampa.
"Sto lavorando per fare meglio possibile, sto dando tutto me stesso per raggiungere nuovi obiettivi. Devo tanto al Pisa, alla città, ai tifosi, ai miei compagni, che mi hanno dato fiducia fin dal primo momento - aggiunge Lucca -. Il club mi ha fatto capire che ci teneva ad avermi e adesso sono contento dei risultati che stiamo ottenendo. Sono tranquillo e sereno, voglio lavorare e migliorarmi. Sono contentissimo del percorso che sto facendo e delle parole che Mancini ha usato per me, cerco di migliorarmi sempre. Noi giovani dobbiamo avere lo spazio per dimostrare: più si gioca e più aumentano le nostre capacità. Pur essendo alto due metri, diciamo che me la cavo anche con i piedi: la mia forza è il fisico".
Lucca, non è una novità, s'ispira a Ibrahimovic, che considera "uno degli attaccanti più forti della storia", però è rimasto colpito anche dalle "prestazioni di Haaland", che considera 2un attaccante completo". "Non a caso - sottolinea - fa sempre gol".
Le imprese di Lucca arrivano da lontano, dal momento che è "partito dai dilettanti". "Giocare in quei campionati - dice - mi ha aiutato e permesso in seguito di arrivare fra i professionisti. Ho cercato nel mio piccolo di dare sempre il massimo e di migliorarmi, ho cercato di prendere spunto dai giocatori più esperti". Dal Torino ai dilettanti e poi la risalita in B.
"Sono contento della scelta che ho fatto, ma ancora devo dimostrare tante cose e sono pronto a farlo, perché credo nelle mie qualità".
La scheda
Lucca è nato a Moncalieri (Torino) e ha compiuto 21 anni il mese scorso. L'inizio della sua carriera è nelle giovanili del Torino, poi Chieri, Atletico Torino, il debutto in serie C al Vicenza nel 2018 e il ritorno al Torino, che lo gira al Brescia. Con la maglia granata gioca poi il campionato Primavera, poi indossa la maglia del Palermo e infine l'approdo a Pisa.