Firenze, 6 gennaio 2023 - E' il giorno della Lotteria Italia 2022, la cui estrazione è in programma stasera, con l'abbinamento che verrà effettuato durante la trasmissione in onda su Rai Uno «I Soliti ignoti - Il ritorno». Per gli altri premi si dovranno attendere le decisioni del Comitato Lotterie, nella sede dei Monopoli di Stato: durante la trasmissione verranno annunciati i biglietti vincenti i premi di prima categoria, fra questi il primo da 5 milioni di euro, mentre i premi di seconda e terza categoria verranno stabiliti poco prima dell'inizio della trasmissione.
Biglietti venduti
Sono oltre 6 milioni i biglietti venduti nell'edizione 2022 della Lotteria Italia, con una raccolta che supera i 30 milioni di euro. Come riporta Agipronews, è un dato sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno - quando furono staccati quasi 6,4 milioni di tagliandi - e che conferma il legame degli italiani con questo gioco tradizionale a cui l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha legato, dallo scorso anno, il progetto "Disegniamo la fortuna", un concorso dedicato agli artisti con disabilità che hanno realizzato le 12 opere rappresentate sui biglietti della Lotteria Italia.
Il Lazio si conferma, ancora una volta, la regione in cui è stato venduto il maggior numero di biglietti: in quest'edizione sono oltre 1,1 milioni (circa il 18% del dato nazionale), un valore stabile rispetto alla passata edizione. Segue a stretto giro la Lombardia, che per poco non riesce a superare il traguardo del milione e si ferma a quota 959mila tagliandi (-9%), confermando però il secondo posto dello scorso anno. La Campania, con 583mila tagliandi staccati (-4%), si piazza sul terzo gradino del podio, di un soffio davanti all'Emilia-Romagna a 540mila biglietti, con un calo del 6,4%.
Biglietti venduti in Toscana
Flessione del 5,9% per le vendite della Lotteria Italia 2022 in Toscana rispetto all'edizione scorsa, in linea con il dato nazionale: come riporta Agipronews, sono 408.440 i tagliandi staccati nella regione, contro i 434.200 di un anno fa. A livello provinciale, Firenze è in testa con 137.280 biglietti (-3,3%). Segue Arezzo con 55.840 tagliandi e vendite in calo dell'8,3%. In controtendenza Siena che balza sul podio con 41.760 biglietti e una crescita del 10,1%: un dato che conferma il legame degli italiani con questo gioco così tradizionale a cui l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha legato, dallo scorso anno, il progetto "Disegniamo la fortuna", un concorso dedicato agli artisti con disabilità che hanno realizzato le 12 opere rappresentate sui biglietti della Lotteria Italia. Fuori dal podio Pisa (37.180, -7,7%) e Livorno (31.120 tagliandi e -9,8%). Segue Pistoia a quota 23.620 (-16,3%), poi Grosseto (17.000, -14,5%) e Massa Carrara (13.720, -0,3%). Ultima Prato che si ferma a 12.680 tagliandi venduti (-15,6%)
I premi negli anni
Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate a «Carramba che sorpresa», nel 1998 e nel 1999. Da quando sono stati introdotti i premi in euro (2002), la Lotteria Italia ha permesso a "creato" oltre 90 neo milionari. E' Roma la città che nelle ultime 21 edizioni (dal 2002) ha portato a casa più volte il primo premio. Ben 8 (2002-2004-2009-2015-2022), un vero e proprio record.
Tra questi spicca - segnala l'Agimeg - quello da 5 milioni di euro del 2009, mai incassato e per questo rimesso in gioco l'anno successivo, e questa volta vinto (di nuovo a Roma) insieme all'altro primo premio da 5 milioni finito a Soave, in provincia di Verona. Tra le altre grandi città italiane, solo Napoli può fare concorrenza alla Capitale: nelle ultime edizioni, infatti, il primo premio è stato vinto qui tre volte, nel 2006, nel 2007 e nel 2011. In pratica nella capitale e nel capoluogo campano sono finiti il 38% dei primi premi dal 2002 ad oggi. Ed il dato diventa ancora più interessante se si considerano le regioni. Nel Lazio sono stati vinti 7 primi premi, in Campania 4, per un totale che supera il 50% delle super vincite.
I premi dimenticati
È di circa 30 milioni di euro il totale dei premi non riscossi della Lotteria Italia dal 2002 a oggi. La storia della Lotteria Italia è costellata da dimenticanze milionarie. Il primato degli 'sbadati', appartiene all'edizione 2008/2009, quando a non essere reclamato fu il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma (e rimesso poi in gioco l'anno successivo). L'ultimo «black out» milionario c'è stato nell'edizione 2016, con un biglietto da 2 milioni di euro mai riscosso.
Autogrill e Lotteria Italia
L'Autogrill è un luogo particolarmente caro alla tradizione della Lotteria Italia. Nelle ultime dieci edizioni, i premi vinti nelle aree di sosta hanno regalato complessivamente 32,5 milioni, considerando solo i premi di fascia più alta. Nell'ultima edizione la fortuna si è fermata a Magliano Sabina (RI), nell'area di servizio Flaminia Ovest, dove è andato il terzo premio da 2 milioni di euro. Nella storia recente della Lotteria l'edizione più fortunata per i «giocatori viaggianti» è stata quella del 2005: ben 9 milioni grazie al primo, al secondo e al quarto premio, rispettivamente da 5 milioni, 3 milioni e 1 milione di euro, quella più avara è stata nel 2014, con appena 500mila euro. La Lotteria Italia, che nel corso degli anni è rimasta l'ultima fra quelle a «estrazione differita», è stata «salvata» dal divieto alle pubblicità di gioco introdotto dal Decreto Dignità del 2018. Altra «esenzione» dedicata alla Lotteria Italia è quella che riguarda la cosiddetta tassa sulla fortuna, il prelievo sulla parte di vincita eccedente i 500 euro che invece riguarda altri giochi.
Le regole per incassare le vincite
Ecco le regole per incassare le vincite alla Lotteria Italia. Il biglietto vincente deve essere presentato integro ed in originale - sono quindi escluse copie di ogni tipo anche se autenticate - presso uno sportello di Banca Intesa Sanpaolo oppure presso l'Ufficio Premi di ''Lotterie Nazionali s.r.l.'' - viale del Campo Boario, 56/D - 00153 Roma. Il biglietto - segnala l'agenzia Agimeg - può anche essere spedito al suddetto Ufficio, a mezzo di raccomandata A/R, indicando le generalità, l'indirizzo del richiedente e la modalità di pagamento richiesta (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
I premi devono essere richiesti entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione nella G.U. del bollettino ufficiale dell'estrazione. Solitamente la scadenza è nella prima metà di luglio. La prima Lotteria ufficiale italiana si svolse a Tripoli in Libia, all'epoca sotto la dominazione italiana, nel 1933 e venne abbinata al Gran Premio di tripli di automobilismo. Per la cronaca vinse Achille Varzi, alla guida di una Bugatti, che precedette sul traguardo Tazio Nuvolari su una Alfa Romeo.
Storia delle lotterie
La storia delle lotterie in Italia affonda le radici nella prima metà del secolo scorso. La prima Lotteria ufficiale italiana si svolse a Tripoli, in Libia, all'epoca sotto la dominazione italiana, nel 1933 e venne abbinata al Gran Premio di Tripoli di automobilismo. Per la cronaca - segnala l'agenzia Agimeg - vinse Achille Varzi, alla guida di una Bugatti, che precedette sul traguardo Tazio Nuvolari, su Alfa Romeo. Ma l'origine delle lotterie arriva ancora da più lontano. Uno dei primi riferimenti all'organizzazione di una lotteria si trova infatti nella Bibbia e più precisamente nel capitolo 26 del Libro dei Numeri in cui si narra che Mosé, per attribuire gli appezzamenti di terra situati sulla riva occidentale del fiume Giordano, abbia fatto ricorso all'imparzialità di una lotteria.