ANGELA BALDI
Cronaca

Luce e gas, l’anno inizia in salita: «Affidatevi ai consulenti preparati»

Buonfiglio: «L’inverno e le tensioni geopolitiche influiscono ma molto pesa la speculazione». L’energia elettrica tra gennaio e dicembre 2024 è aumentata oltre il 44%, come muoversi

luciano buonfiglio

luciano buonfiglio

Arezzo, 9 gennaio 2025 – Il 2025 inizia a suon di rincari per le bollette luce e gas. I motivi sempre gli stessi: l’aumento dei prezzi dell’energia per l’arrivo dell’inverno e le tensioni geopolitiche. Ma molto è dovuto anche alle speculazioni, che si riflettono sulle spese delle utenze con un aumento delle fatture. Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, nel suo ultimo aggiornamento prezzi di elettricità e gas, ha sancito un rialzo del 18,2% per le spese della luce tra gennaio e marzo 2025, così come un incremento del 2,5% del gas sui consumi di dicembre.

Luciano Buonfiglio, consulente energetico, brutte notizie per le bollette?

«Il consumatore andrà a pagare qualcosa in più subito. Consideriamo che i prezzi si definiscono a fine mese per il mese passato, sono stabiliti cioè dopo che ho consumato l’energia, vale per chi ha il prezzo variabile. Mentre col fisso si sottoscrive un prezzo e si firma un blocco che resta tale fino a scadenza contratto».

Meglio fisso o variabile?

«Come broker ho più operatori a disposizione e scelgo per i miei clienti quello che mi dà l’opportunità di bloccare a prezzi accettabili, chi ha un solo prodotto invece non ha questa opportunità. Basti pensare che Enel propone di bloccare il prezzo a 18 centesimi al kilowatt mentre uno dei miei operatori lo fa a 12. Per quanto riguarda il variabile a fine mese conoscerò quanto andrò a pagare per i kilowatt o i metri cubi del gas che ho già consumato. Se intervengo oggi in fattura, diventerò però operativo tra febbraio e marzo, probabilmente a giochi fatti, perchè l’inverno sarà andato e il consumo di gas diminuirà».

Meglio affidarsi agli esperti?

«Rivolgersi sempre a un consulente di fiducia, molto dipende anche dall’uso che facciamo del gas, per riscaldamento o acqua e cucina. Il consiglio è dare in gestione le utenze a una figura che può accompagnare il consumatore in un sistema di gestione e controllo, monitorando la situazione e intervenire nell’utenza. Un modo per salvarsi anche dalle mille offerte di centralini e promozioni social».

Gli aumenti sono colpa delle tensioni con la Russia e della domanda stagionale?

«Con la scusa della chiusura del contratto relativo al gasdotto che passa dall’Ucraina e che consentiva alla Russia di esportare il gas, tutto si amplifica. Ma in realtà il gas che passava da lì era solo il 5% delle nostre forniture. Gli speculatori colgono sempre l’opportunità di sfruttare le situazioni e i prezzi hanno ripreso a correre. L’energia elettrica tra gennaio e dicembre 2024 è aumentata i oltre il 44%. Per il gas, siamo già arrivati a 60-70 centesimi a metro cubo in fattura. Chi aveva bloccato resta invece sui 50. Se aumenta il costo del gas inevitabilmente aumenta anche la luce. Questo perchè il 40% della produzione di energia elettrica avviene attraverso la combustione di gas»