MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

29 settembre 1964, nasce Mafalda: la bambina terribile che svergogna gli adulti

Umberto Eco la definì “un'eroina arrabbiata che rifiuta il mondo così com'è” e ne sogna uno migliore

Mafalda (foto Ansa)

Mafalda (foto Ansa)

Firenze, 29 settembre 2023 – Era il 29 settembre del 1964 quando apparve per la prima volta sui giornali Mafalda, striscia a fumetti creata da Quino, nome d'arte del fumettista argentino Joaquin Salvador Lavado Tejon. Il personaggio è ispirato a una bambina del romanzo "Dar la cara" di David Vinas, e rappresenta uno spirito ribelle preoccupata per la pace nel mondo e l'umanità. Ironica, arrabbiata, sveglia, in continua polemica con gli adulti e la loro gestione del mondo, che lei avrebbe voluto curare, a tratti irriverente ma sempre unica e indimenticabile. Quell'amore per le matite e i fumetti al suo creatore Quino nacque quando era piccolissimo, e sopportò di andare alle elementari solo perché per realizzarli serviva saper scrivere e leggere. Con la madre si accordò per poter disegnare ogni giorno tutto il tavolo di pioppo della cucina a patto che poi lo spazzolasse per bene. Mafalda, inizialmente creata per una pubblicità di lavatrici che non piacque al committente, fu rimessa in un cassetto e rispuntò appunto il 29 settembre del 1964 sulla rivista argentina Primera Plana e poi su El Mundo: fino al 1973 illuminò con il suo sarcasmo e la sua indimenticabile visione del mondo il suo pubblico circondata oltre al papà impiegato e alla mamma casalinga, da una serie di amichetti storici: il romantico Felipe (che è la caricatura di un amico di Quino, il poeta Jorge Timossi), la borghese Susanita, il capitalista Manolito. A questi si sono poi aggiunti Guille (Nando per gli italiani) il fratellino di Mafalda, per il quale Quino si e' ispirato a un nipotino diventato flautista, il fantasioso Miguelito e la minuscola Libertad, disegnata piccolissima ''perché la libertà in Argentina è sempre stata poca''. "Mafalda – scrisse Umberto Eco nel 1969 nella prefazione al volume Mafalda la contestataria (Bompiani) - è un'eroina arrabbiata che rifiuta il mondo così com'è. Vive in una continua dialettica col mondo adulto, che non stima, non rispetta, avversa, umilia e respinge, rivendicando il suo diritto a rimanere una bambina che non vuole gestire un universo adulterato dai genitori". Tutto il mondo si è appassionato a questa bambina terribile, che a volte ci fa vergognare di essere adulti e che si chiede perché "con tanti mondi più evoluti, io sono dovuta nascere proprio in questo?"

Nasce oggi

Miguel de Cervantes Saavedra nato il 29 settembre del 1547 ad Alcalá de Henares. Il celebre scrittore spagnolo, autore di ‘Don Chisciotte della Mancia’, nella sua avventurosa vita trascorse anche cinque anni in Italia, nel Ducato di Acquaviva di Atri e a Napoli. Vissuto quasi settanta anni, cinque volte in carcere, eroico patriota ferito durante la Battaglia di Lepanto, nella quale perse l’uso della mano sinistra “a maggior gloria della destra”, sepolto in abito francescano a volto scoperto, neanche dopo morto ebbe pace, poiché la sua tomba andò dispersa durante il trasloco del Convento delle Trinitarie Scalze nel quale era stato sepolto. Vita burrascosa di un uomo che avrebbe lasciato al mondo un libro e un personaggio immortale. Ha scritto: “Le tristezze non furono fatte per le bestie, bensì per gli uomini; ma se gli uomini ne soffrono troppo, diventano bestie”.