Firenze, 30 giugno 2021 - Le raccolte fondi in favore di Malika (la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa dalla famiglia perché lesbica) sono al centro di una polemica sollevata dalla giornalista Selvaggia Lucarelli sul sito Tpi. Lucarelli, infatti, chiede conto alla 22enne di una foto che la vede al volante di una Mercedes, pagata 17mila euro. Lucarelli chiede: "Perché quando giorni fa ti è stato chiesto privatamente da altre persone di chi fosse la Mercedes che guidavi, hai detto che era dei genitori della tua fidanzata? Malika: "Sì ho detto una bugia. Mi scuso. Mi è stato chiesto che ero sotto pressione. Io ho vissuto di tutto in questi mesi, sono stata buttata fuori di casa, ho i beni sequestrati, hai idea?". Incalzata sulla vicenda della maccchina, Malika aggiunge: "Senti io ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto. Se ho mentito sulla macchina è perché mi hanno chiusa, messo in uno sgabuzzino… ".
Al centro dell'intervista ci sono anche le due raccolte di fondi e in particolare la destinazione dei circa 140mila euro (frutto della raccolta principale). Prima Malika risponde : “Non donerò ad enti ma fondo un’associazione con la Boldrini, solo che la cosa va per le lunghe, lei non è stata bene”. Sull'argomento interviene, sempre su Tpi, l'ex presidente della Camera per smentire l'ipotesi di costituire una associazione per le vittime di discriminazione tanto meno di una raccolta fondi. Poi Malika cambia versione: “No, dono ad alcuni enti (cita Fondazione Nadia Toffa, ndr) ho detto così perché delle persone volevano costringermi a donare al gruppo ospedaliero San Donato”.
Insomma, una certa confusione su una vicenda che tende a complicarsi.