Firenze, 28 settembre 2021 - Raffiche fortissime di vento, bombe d’acqua e chicchi di grandine di dimensioni anomale. Dopo l’ondata di maltempo che domenica ha colpito la Regione, la Toscana fa la conta dei danni e il governatore Eugenio Giani proclama lo stato di emergenza regionale.
La tempesta in Toscana, le zone più colpite
Il giorno dopo a Bivigliano c'è ancora paura
"È stato un momento molto difficile – ha detto Giani – e le segnalazioni dei danni stanno arrivando un po’ da tutta la Toscana. Ho avuto modo di interloquire con i vari sindaci: a Massa e sulla costa ci sono state case scoperchiate, con il vento a 140 chilometri orari. Più all’interno, a Vaglia e Borgo San Lorenzo, sono caduti incredibili chicchi di grandine che hanno prodotto danni a macchine e tetti. Da una prima stima, solo su edifici pubblici e strade, si parla di circa 2 milioni di euro di danni, ai quali vanno aggiunti quelli privati. Abbiamo così deciso di proclamare lo stato di emergenza. Ora raccoglieremo tutte le dichiarazioni di danni presentate e documentate dai Comuni e le valuteremo in base alla disponibilità finanziaria che arriverà dalla prossima variazione di bilancio. Sull’entità dello stanziamento decideremo a novembre".
Al momento sono 72 i comuni che hanno già inviato segnalazioni, un po’ da tutta la regione tranne che da Siena, Livorno e Grosseto. Sulla costa, fra Massa, Carrara e la zona pisana, il vento ha superato i 100 km orari, creando fortissime correnti ascensionali che hanno travolto alberi, tetti e coperture. Sulle Alpi Apuane. Nell’area fiorentina, in Mugello, i chicchi di grandine grandi come palline da tennis hanno danneggiato auto e provocato feriti. Alla fine della giornata si erano registrati 450 interventi dei vigili del fuoco e 200 di volontari.
Enormi i danni all’agricoltura: oltre alle colture distrutte, i problemi si fanno sentire anche sugli allevamenti, visto che la biada raccolta per l’inverno, ancora sistemata sotto i teloni, è andata in gran parte perduta. "In tutta Italia - sottolineano da Coldiretti - si sono abbattuti ben 32 eventi estremi tra trombe d’aria, grandinate, tempeste di vento e bombe d’acqua. A essere più duramente colpita è stata la Toscana, dove si è concentrata oltre la metà dei nubifragi".
«Nella Città metropolitana - ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella - il Mugello è stato il più colpito: con molti danni all’agricoltura che devono essere quantificati, 12 feriti a Vaglia per la grandine e 10 persone evacuate". "Anche il Consiglio regionale farà la sua parte - ha commentato il presidente dell’assemblea toscana, Antonio Mazzeo - abbiamo delle risorse per le calamità naturali e le metteremo a disposizione".