Firenze, 16 marzo 2025 – A due giorni dal maltempo e dalle alluvioni, è una domenica difficile per tanti cittadini in Toscana. Nelle province di Firenze, Pisa, Prato e Livorno si contano i danni, si continua a spalare acqua e fango e ci si prepara per una nuova settimana verso il ritorno a una lenta e faticosa normalità.

A Pisa, superati i momenti critici, si comincia a tornare alla normalità. "Sono in corso le operazioni di pulizia dei ponti cittadini, per liberarli dal materiale accumulato dalla piena". Lo afferma il sindaco Michele Conti, su Facebook postando alcune foto delle operazioni di bonifica iniziate in mattinata e già concluse. L'ondata di piena dell'Arno ha rovesciato tonnellate di arbusti e altri detriti lungo le arcate dei ponti cittadini e ora che il livello del fiume è significativamente in calo sono partite le operazioni di bonifica. "Tenere pulito l'alveo, gli argini e tutto il corso dell'Arno - ha concluso Conti - contribuirà ad aumentare la nostra sicurezza". Intanto torna lentamente alla normalità anche il resto della provincia anche se vi sono ancora situazioni critiche soprattutto nell'area di Montopoli Valdarno e in altre zone della Valdera con strade chiuse, frane e smottamenti e ristagni d'acqua che non va via.
Passa da arancione a gialla l'allerta meteo per rischio idraulico del reticolo principale nelle aree del Valdarno inferiore e del bacino di Bisenzio e Ombrone pistoiese. Il codice è in vigore dalle 13 fino alla mezzanotte di oggi, domenica 16 marzo. Questo l’aggiornamento emesso dalla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale. Nella giornata di oggi da segnalare solo venti forti di libeccio sulle zone centrali e mare molto mosso sulla costa centro-settentrionale. Tempo in ulteriore miglioramento nella giornata di domani, lunedì 17 marzo.
A causa del maltempo, una frana ha interessato una strada a Dicomano. In quel momento stava passando un camion che è sprofondato nella voragine. Fortunatamente illeso il conducente. Leggi qui l'articolo e guarda il video.
Volontari in azione, montagne di rifiuti, si continua a spalare da acqua e fango. Ecco la situazione a Sesto Fiorentino, a due giorni dall'alluvione. Le foto:

Sesto Fiorentino a due giorni dall'alluvione (Foto Germogli)
Il presidente della Regione Toscana, dall'Unità di crisi, informa sugli interventi ancora in corso: "Continuiamo anche oggi in particolare a Vicchio, Borgo San Lorenzo, Palazzuolo sul Senio, Marradi, Vaglia, Campi Bisenzio, Rufina, San Piero a Sieve, Pontassieve e la Val di Sieve, Empoli, Fucecchio, Cerreto Guidi, Carmignano, Sesto Fiorentino, Palaia, San Giuliano Terme e nelle alte comunità colpite dal maltempo". Gli interventi sono volti in particolare a ripristinare la viabilità e mettere in sicurezza le strade colpite da frane e smottamenti.
Ecco l'aggiornamento sulla situazione in FiPiLi da parte della Città metropolitana di Firenze: l'allagamento al km 68, in corrispondenza del cavalcavia ferroviario tra le uscite A12 Collesalvetti e Vicarello, si sta lentamente abbassando con l'aiuto delle idrovore. Il livello del canale scolmatore dell'Arno si è abbassato, permettendo così di ricevere acqua dalle idrovore. "Si prevede di liberare la FiPiLi in serata", comunica la Città Metropolitana. Inoltre, "l'allagamento al km 66, in corrispondenza del fiume Isola, tra le uscite di Vicarello e Lavoria, si sta anch'esso abbassando, ma più lentamente perché qui occorre solo attendere che defluisca l'acqua presente nei campi".
Gli aggiornamenti di Anas sulle strade chiuse in Toscana:
- Sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola” nel tratto dal km 64,000 al km 64,100, a Lastra a Signa si circola a senso unico alternato in via precauzionale per pericolo frana.
- Sulla strada statale 67 “Tosco Romagnola” si circola a senso unico alternato nel tratto al km 121,150 a Dicomano per una frana con alberi in carreggiata.
- Chiuso per frana il tratto dal km 59,000 al km 61,000 a Montelupo Fiorentino.
- Per allagamento del sottopasso chiuso il tratto dal km 46,000 al km 47,100 a Empoli.
- Il tratto dal km 113,800 al km 114,200 a Rufina è chiuso, su richiesta della Protezione Civile, per facilitare l’intervento nelle abitazioni interessate dalla piena.
- Corsia chiusa tra il km 124,550 e il km 125,000 a San Godenzo per frana.
- Sulla statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” sono percorribili a senso unico alternato i tratti dal km 65,000 al km 66,000 e al km 69,800 nel territorio di San Marcello Piteglio.
- La statale 65 “della Futa” è chiusa in entrambe le direzioni per allagamento, in località Vaglia (dal km 15 al km 17) nella città metropolitana di Firenze.
- La strada statale 68 “di Val Cecina” è chiusa dal km 43,300 al km 43,800 a Volterra.
Una mattina di tregua in Toscana dalle piogge intense e durature. Al momento è ancora in corso l'allerta arancione per rischio idraulico sui bacini di Valdarno Inferiore, Costa, Bisenzio e Ombrone Pistoiese. L'Arno a Pisa è dato dall'idrometro del Centro funzionale regionale in discesa sotto i 4 metri (3,84 metri alle ore 9,40). Sotto i 4 metri anche l'idrometro sull'Arno a Ponte a Signa (Firenze), punto dove il fiume riceve le acque del Bisenzio, affluente che a sua volta è alimentato anche dal reticolo dell'Ombrone Pistoiese, due corsi d'acqua rimasti tra i 'sorvegliati speciali' delle ultime 24 ore per aver superato i livelli di guardia.
Oggi passano in allerta gialla, invece, le aree del Mugello, Firenze, Valdarno Superiore, fino alle ore 14. Permangono in Toscana 'a macchia di leopardo' gli allagamenti, non solo nei terreni aperti ma anche in parecchi dei centri abitati colpiti dalle alluvioni di fiumi, come la Sieve che il 13 marzo ha esondato in molti paesi lungo tutto il percorso fino all'immissione in Arno, e torrenti, come nel caso dell'Orme, che ha rotto un argine a Empoli, allagando in modo notevole la linea dei quartieri di Ponzano e Pontorme. Le acque faticano a defluire e i terreni sono saturi. Il fango ha intasato le fognature in varie parti. Seminterrati, scantinati, garage, cantine devono essere svuotati dalle acque e in questo senso è prezioso il lavoro con le pompe idrovore del volontariato della protezione civile, oltre ai vigili del fuoco.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani aggiorna sui social i livelli dei fiumi:
- Arno a Pisa in diminuzione al primo livello di guardia
- Tutte le altre sezioni dell’asta dell’Arno e i livelli dei fiumi sono all’interno dei livelli di riferimento.

Di seguito le criticità che permangono comunicate dalla prefettura di Firenze:
- Borgo San Lorenzo, è confermata la parziale riapertura della SR302 e ciò ha determinato la fine dell’isolamento di 120 persone. In seguito a una frana verificatasi nel pomeriggio di sabato 15 marzo risultano isolate 15 persone in località Striano. Il Comune ha preso in carico la situazione e non si registrano criticità; permane l’evacuazione di 12 persone dalla frazione Ronta.
- Lastra a Signa, non più isolate le 500 persone in località Brucianesi: i tecnici Anas hanno ripristinato una corsia della SS67 che risulta transitabile in senso unico alternato;
- Marradi, permane l'isolamento di circa 40 persone. Non si rivelano criticità al momento.
Ecco gli ultimi aggiornamenti acquisiti nella notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo diffusi dalla prefettura di Firenze:
- A Campi Bisenzio sarà effettuato un intervento sul fiume Fosso Macinante per la verifica dell'argine sinistro che ha riportato cedimenti. Al riguardo il sindaco ha provveduto alla proroga dell'ordinanza di sgombero dei piani interrati.
- A Palazzuolo sul Senio, in seguito a una frana, è riaffiorata una discarica di rifiuti risalente a circa 50 anni fa. La situazione è stata presa in carico dal Comune e dalla Hera Comm Spa.
A Montelupo dopo una frana è sbucato dalla terra un piatto di ceramica del XVI secolo. A confermare il reperto la direttrice scientifica del Museo della Ceramica Lorenza Camin. Leggi qui l'articolo.
Oltre al Piano di attività di bonifica per il 2025 da poco meno di 25 milioni di euro, il Consorzio di bonifica ha in serbo la realizzazione di altre due casse d'espansione al momento, lungo il torrente Ema a monte di Cascine del Riccio e Galluzzo per un totale di 7,3 milioni. Più due nuovi lotti del progetto di rifacimento degli argini da 6,8 milioni per il torrente Marina tra Calenzano e Campi. Dalla Regione, invece, fanno sapere che in meno di un anno sono state realizzate opere per 122 milioni in sinergia con Comuni, province, città metropolitane, Genio Civile e Consorzi di Bonifica. "Ma adesso abbiamo bisogno di mettere a terra un altro miliardo e cento milioni di opere, risorse di cui non sappiamo ancora nulla – chiarisce la Regione –. Questa stima deriva dal piano che la Regione Toscana ha presentato all’Unione europea insieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile, è quindi validato dal Governo".
Ormai in Toscana i livelli dei fiumi sono tutti in calo e in rientro sotto la prima soglia di riferimento. Nella notte una linea di rovesci ha attraversato le zone interne, sull'entroterra Grossetano e sulle province di Firenze, Arezzo e
Siena. Poi le precipitazioni sono terminate anche sulle zone interne.
Al termine di un sopralluogo tra la Valdisieve e il Mugello, il presidente della Regione Toscana prova a fare una prima stima dei danni: "Considerando la cinquantina di Comuni coinvolti e dai sopralluoghi che ho fatto, da una primissima valutazione, che siamo sopra i 100 milioni di euro di cui la metà nell'area metropolitana fiorentina. Probabile dunque l'arrivo di un decreto ristori sulla scia della legge regionale 51 sulle 'misure urgenti a sostegno delle comunità colpite da eventi emergenziali'. "Ho deciso - prosegue Giani - di far slittare di una settimana la variazione di bilancio per la Toscana diffusa e il comparto moda, per recuperare risorse con ristori da 3mila euro a famiglia come per gli alluvionati di Campi e quelle di ottobre 2024. Incontrerò in Sala Pegaso il direttore della Protezione Civile a cui chiederò, insieme al ministro Musumeci, anche la semplificazione delle procedure per sbloccare celermente le risorse come avviene per quelle nazionali".
La nuova ordinanza su Firenze, firmata sulla base del nuovo bollettino di criticità emesso dal Centro funzionale regionale, stabilisce la ripresa delle attività culturali e sportive mentre continueranno a essere chiusi fino alle 23:59 di lunedì 17 marzo cimiteri, parchi, giardini e aree verdi, nonché le biblioteche dell'Orticultura e del Galluzzo. Così come, ma fino alle 14 di domani, domenica 16 marzo, i mercati e gli operatori del commercio su area pubblica. Riprendono invece le attività culturali e sportive, e da lunedì saranno riaperte le scuole e le attività educative.