Firenze, 19 agosto 2022 - Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani è ritornato sul tema del nubifragio che in queste ore sta falcidiando la Regione. Lo ha fatto intervenendo in collegamento alla trasmissione "L'aria che tira Estate" in onda su la 7, dopo aver firmato nella giornata di ieri, 18 agosto il protocollo che dichiara lo stato d'emergenza della regione.
"Noi avevamo emesso l'allerta gialla, come risultava dalle apparecchiature tecniche, ma il cataclisma di ieri è un fatto estremo che si genera sul momento per la differenziazione che si crea tra temperature così alte e così basse. Io fino a tre giorni ho partecipato a riunioni per gli invasi necessari a contrastare la siccità. Dobbiamo contrastare emergenze opposte, incendi dovuti alla siccità e ora questi fenomeni", ha aggiunto Giani.
Per quanto riguarda l'impatto sugli stabilimenti balneari, Giani ha sottolineato: "è una stagione turistica record. C'è una grande capacità di reazione. Ringrazio i volontari, la Protezione civile, gli operatori balneari, la gente, siamo un popolo fatto così, c'è subito la reazione. Io sto raccomandando a tutti: fate le schede prima di risistemare, per avere i ristori".
Sull'impegno per le rinnovabili, "la Toscana da sola tra eolico, fotovoltaico e geotermico potrebbe sopperire alla metà del proprio fabbisogno. Ma è un problema nazionale. Quindi faccio un appello, a livello nazionale serve una svolta", ha concluso il presidente.
Richiesta di stato di emergenza nazionale
Intanto in una lettera inviata nel pomeriggio al capo del dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, da Eugenio Giani, la Regione Toscana chiede formalmente lo stato di emergenza nazionale (previsto dall'articolo 24 del codice di protezione civile).