Firenze, 23 gennaio 2021 - Forte vento e tanta, tanta pioggia. E' un weekend da dimenticare per la Toscana quello del 23 e 24 gennaio. L'allerta arancione per mareggiate che era stata segnalata per le province di Livorno e Pisa è stata pienamente rispettata, con onde impressionanti che si sono abbattute sui viali a mare dei due capoluoghi. Mentre tiene banco anche il pericolo frane, con strade chiuse. Decine di interventi dei vigili del fuoco in tutta la regione per grondaie pericolanti e alberi caduti.
Livorno, onde sulla strada
E' rimasto chiuso per buona parte di sabato il lungomare di Livorno. Raffiche di vento fortissime hanno caratterizzato il viale Italia, con danni provocati dal vento anche negli stabilimenti balneari. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per i danni provocati dalla forza del mare in particolare sul lungomare, sulla Rotonda di Ardenza e sulla Terrazza Mascagni. Le raffiche hanno raggiunto i novanta chilometri all'ora.
Mareggiata si abbatte su Marina di Pisa
Una mareggiata importante nella notte fra venerdì e sabato ha causato disagi a Marina di Pisa dove, nel tratto di lungomare compreso fra via Duodi e via Francardi, il manto stradale è stata invaso dai sassi delle spiagge. Nella prima mattinata il tempestivo intervento della Protezione Civile Comunale che ha provveduto a chiudere via Repubblica Pisana e ad attivare il servizio di spurgo delle fognature per eliminare i ristagni causati dall'acqua di mare in via Duodi e via Moriconi. Nella mattina il sopralluogo del sindaco di Pisa Michele Conti, che ha seguito i lavori direttamente.
Albiano Magra, spazzati via i resti del ponte crollato
La piena del fiume Magra ha spazzato via i pochi resti che rimanevano delle macerie del ponte di Albiano Magra, crollato l'8 aprile del 2020. L'acqua ha portato via anche il furgone che era rimasto sul ponte poiché di passaggio durante il crollo. L'autista era rimasto ferito. «Nonostante le rassicurazioni del Ministro dell'ambiente più volte interrogato le immagini dei resti del ponte crollato ad Albiano spazzati via dall'ultima piena di ieri sera del fiume Magra sono solo la foto di un ulteriore disastro annunciato. Dopo otto mesi nessuna delle figure designate dal Mit è stata in grado di poter far rimuovere per tempo i detriti dell'infrastruttura crollata in aprile e che ora ci ritroveremo chissà dove». Lo dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi. «Purtroppo la mancanza decisionale del governo si riflette anche sui territori che pagano a caro prezzo l'immobilismo di chi si dovrebbe preoccupare di rilanciare l'Italia e invece si occupa di faccende politiche meno importanti per il Paese», conclude.
Il livello dei fiumi monitorato
Viene continuamente monitorato il livello dei fiumi, che si sono ingrossati ma che non rappresentano un immediato pericolo. Sotto osservazione il Serchio, che ha superato il primo livello di guardia a Monte San Quirico. Tra i suoi affluenti, è rimasto per diverse ore sopra il livello di guardia la Lima, ma la situazione è poi rientrata.
Disagi in Fipili e viabilità secondaria
Problemi in Fipili nella mattina di sabato: per alcune verifiche tecniche sul cantiere della frana che era accaduta nei giorni scorsi, la strada è rimasta provvisoriamente chiusa nel territorio comunale di Lastra a Signa. Contemporaneamente è stata chiusa anche la SS 67 nel tratto fra la località La Lisca e la frazione di Brucianesi, a causa della caduta di un grosso albero sulla carreggiata. Nessun danno a persone né ad autoveicoli. Dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno rimosso la pianta, la strada statale 67 è stata riaperta ma la viabilità è rimasta fortemente congestionata.
Le previsioni: domenica mattina piovosa
Anche domenica mattina pioverà in Toscana: lo dice il Lamma nelle previsioni per il 24 gennaio. Quota neve intorno agli 800-1000 metri. Nel corso del pomeriggio la situazione migliorerà ma altre piogge dovrebbero presentarsi in Toscana nella mattina di lunedì. Anche in questo caso si attendono miglioramenti nel pomeriggio.