
Polizia
Firenze, 17 luglio 2016 - OMICIDIO e stregoneria. Storia di misteri, di testamenti e di veleni, di gatti neri seviziati e utilizzati per riti esoterici. Follia, horror che tingono le pagine di una inchiesta giudiziaria assegnata dal procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Creazzo, alla sua sostituta, il pubblico ministero Ester Nocera.
C’è di tutto in questa vicenda che vuole uscire da un libro del terrore perché la realtà sembra voler essere più cruda dell’immaginazione più nera e che inizia con la morte di un dirigente d’azienda fiorentino benestante, nel 2014 all’ospedale di Loreto Mare in Campania. I medici liquidano la vicenda come una ischemia fatale e chiudono il referto. La sorella e altri familiari del defunto fanno una denuncia alla procura campana dicendo che questa morte è moto sospetta. La magistratura archivia con troppa velocità specie considerando la tempistica del tribunale partenopeo.
Pochi giorni dopo il notaio Andrea Lops di Prato convoca la famiglia del defunto e informa di un nuovo testamento grazie al quale praticamente tutti i beni del de cuius vanno alla fresca compagna del dirigente d’azienda, A.B. La beneficiaria di tutti i beni è C. B., all’epoca 49enne abitante a Campi Bisenzio. La famiglia presenta denuncia alla polizia giudiziaria per sospette irregolarità.
«Questo nome l’abbiamo già sentito», ricordano gli uomini della polizia giudiziaria e vanno a controllare i fascicoli delle loro indagini, e hanno ragione: è la stessa persona.
Una vittima o una carnefice? Sadica torturatrice di gatti, convinta che attraverso le sevizie agli animali si possano evocare i morti o vittima di un tam tam mediatico che le sta rovinando la vita? Tutta la vicenda misteriosa ruota attorno a questo personaggio indecifrabile col quale il defunto avrebbe dovuto sposarsi da lì a due mesi. E’ lei, dipendente amministrativa dell’ospedale di Careggi, la destinataria di case, denari contanti e altro. La sorella del defunto, che già prima aveva dei sospetti su quella morte così improvvisa e anomala del fratello, adesso ha la certezza che ci sia del marcio. E presenta una nuova denuncia a Firenze, ancor più articolata e dettagliata. La procura della Repubblica di Firenze ha disposto nei giorni scorsi la riesumazione del cadavere di A.B. il dirigente, per il sospetto che possa essere stato avvelenato. Finora C. B. è stata difesa dal suo legale Niccolò Lombardi Sernesi per maltrattamento di animali, e adesso l’avvocato sta affilando le armi per questa nuova indagine, con la stessa tenacia di allora. Documenti alla mano. E sullo sfondo di questa inchiesta che sarà affidata agli uomini della Sas, la speciale Squadra Anti Sette che indaga su tutti i sospetti fenomeni di stregoneria e di magia nera in genere, restano i riti satanici con i gatti neri che la donna tiene a decine in casa sua. Intanto la pm attende il risultato degli esami tossicologici affidati ai professori Francesco Mari, e Elisabetta Bertol, noti tossicologi forensi.
am ag