Campi Bisenzio (Firenze), 22 marzo 2022 - Collettivo di Fabbrica ex Gkn e Fridays For Future insieme il 25 marzo in tutta Italia e il 26 marzo a Firenze. "Noi insorgiamo per il futuro. E il futuro non è solo uno stipendio e un contratto, è l'aria che respiri, è la pace, è cosa produci e in che società vivi. Il 25 e 26 formalizziamo che non esiste alcuna contrapposizione tra questione sociale e ambientale. L'una si alimenta della radicalità dell'altra. Sono una unica data" dice Dario Salvetti, delegato Rsu ex Gkn.
"Siamo convinti che sia importantissimo riuscire a congiungere le due mobilitazioni. E' necessario riprendere quella visione globale che ci è stata tolta, fondamentale per far sì che si comprenda che non siamo più divisi l’uno dall’altro e che non si crei più quella dinamica del 'la mia lotta è più importante della tua'" rincara Martina Comparelli, portavoce Fridays For Future Italia.
Per quanto riguarda la manifestazione 'Insorgiamo' del 26 marzo a Firenze, il grande corteo arriva dopo oltre otto mesi di presidio permanente in fabbrica e oltre sessanta tra appuntamenti, eventi, iniziative che sono state organizzate in giro per l'Italia dal 5 febbraio scorso durante l'Insorgiamo tour, coinvolgendo centinaia e centinaia di persone.
Il ritrovo è alle 14,30 di sabato 26 marzo in piazza Vittorio Veneto (lato Cascine) a Firenze per poi attraversare la città (Porta a Prato, via della Scala, San Fredioano, Ponte alle Grazie) e concludersi in piazza Santa Croce.
In occasione delle due manifestazioni, sono stati lanciati diversi endorsement per favorire la partecipazione. Tra i testimonial si ricordano Ginevra De Marco, Jorit, ZeroCalcare, Vauro e Staino con le loro vignette, i Modena City Ramblers e i Punkreas. Ma anche gli appelli di altre vertenze come Caterpillar, Tim o Alitalia, e di organizzazioni e movimenti sociali, come Arci nazionale e 'Un Ponte Per' tanto per citarne alcuni.
A che punto è la vertenza ex Gkn? La fabbrica di Campi si chiama adesso Qf spa ed passata nelle mani dell'imprenditore Francesco Borgomeo con l'obiettivo di reindustrializzarla: la parte principale della futura produzione dovrebbe essere quella relativa ai macchinari per l’industria farmaceutica, assieme ad altre linee e produzioni. Entro la fine di marzo, come stabilito dall'accordo-quadro sottoscritto al Mise, l'attuale proprietà presenterà il piano e, intanto, giovedì 24 marzo alle 10,30 è in programma un incontro istituzionale al Mise per fare il punto della situazione e parlare di ammortizzatori sociali visto che le dieci settimane di cassa integrazione ordinaria sono scadute il 20 marzo scorso.
"La reindustrializzazione di Gkn è un processo incerto e lungo, dove ci pare ormai evidente il tentativo di logorarci. E quindi non smobilitiamo e non ci vogliamo più mobilitare sulla base dell'emergenza" dice Dario Salvetti della Rsu ex Gkn. E i primi effetti del 'logoramento' si ritrovano nel numero degli operai: dai 422 dipendenti al momento della chiusura della fabbrica, oggi le tute blu sono 338. E la fabbrica è sempre inattiva. "Produciamo fiducia nel futuro" ironizza Matteo Moretti, delegato Rsu ex Gkn, prendendo spunto dal nuovo nome della fabbrica: Fiducia nel futuro della fabbrica di Firenze (quattro "f" da cui Qf spa). "Una fiducia che al momento ci vede in attesa della cassa integrazione per transizione, così come deciso dall'accordo-quadro, ma per il nuovo ammortizzatore sociale previsto nella legge di bilancio mancano i decreti attuativi" aggiunge Moretti. "Per noi il 24 marzo è l'ultima chiamata: non va bene se ci si trova al Ministero con il piano industriale totalmente da analizzare" conclude Salvetti.