Trovata morta in villa dopo un incontro, fermato un 17enne. La famiglia di Maria Campai vive in Toscana

Viadana, il ragazzo avrebbe conosciuto la vittima online. Il corpo della 42enne è stato ritrovato nel giardino di una villetta. Il giovane è indagato per i reati di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere

L'indagine è affidata ai carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova. Nel riquadro la vittima, Maria Campai, 42 anni

L'indagine è affidata ai carabinieri del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova. Nel riquadro la vittima, Maria Campai, 42 anni

Livorno, 27 settembre 2024 – Riguarda anche la Toscana la terribile vicenda di Viadana, in provincia di Mantova. Il corpo di Maria Campai, 42 anni, è stata trovato nel giardino di una villetta. In seguito al ritrovamento, un ragazzo di 17 anni della zona è stato fermato dai carabinieri. A quanto appreso, il ragazzo avrebbe conosciuto la vittima online convincendola a incontrarlo e facendosi raggiungere nella sua abitazione. Secondo quanto ricostruito i due avrebbero avuto un incontro e poi lui, per ragioni che non sono state ancora accerta, l’avrebbe uccisa.

Tocca anche la Toscana la vicenda di Maria Campai, in quanto parte della famiglia della donna – l’ex marito e i due figli – vive a Venturina Terme, frazione di Campiglia Marittima in provincia di Livorno. 

Intanto la sorella di Maria, Roxana Campai, ha raccontato ai carabinieri del comando provinciale di Mantova di aver riconosciuto la persona con la quale la sorella si era incontrata la sera di giovedì 19 settembre, quando da Parma l’aveva accompagnata a Viadana, per quello che doveva essere un colloquio di lavoro. “L’ho incrociato qualche giorno dopo quella tragica sera, mentre entrava in una farmacia assieme a un altro uomo. Era lui”. “Quella sera, col buio, mi sembrava un uomo più grande, sui 28, 30 anni. Portava gli occhiali. Mi sono confusa sull’età, ma ne sono certa, era lui”. Ci sarebbe dunque corrispondenza tra la persona che Maria aveva conosciuto online e il 17enne fermato dai militari dell’Arma e interrogato a lungo dei carabinieri. Il giovane è ora indagato per i reati di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere. Le indagini sono dirette dalla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Brescia.