Livorno, 27 settembre 2017 - Simbolo dell’italica patria, orgoglio della Marina Militare, scuola galleggiante per migliaia di cadetti, il tre alberi Amerigo Vespucci – all’attracco in questi giorni nel porto mediceo di Livorno dopo una crociera di cinque mesi nell’Atlantico – si è trasformato per l’occasione ieri anche in una sorta di passerella per l’azienda di abbigliamento casual e sportwear Iccab dell’Osmannoro. Il gruppo, che ha sede nel polo industriale fiorentino, è presente sul mercato ormai da dieci anni proprio con il brand Marina Militare, il fiore all’occhiello di una filosofia imprenditoriale iniziata prima anteguerra e consolidata con successo nel tempo.
Due lustri di vita per questa griffe che riscuote consenso in ogni fascia d’età e che aveva visto il battesimo proprio nella sala consiglio del Vespucci. Lo stesso tre alberi che molti considerano il più bello al mondo e che, sempre ieri, è stata la prestigiosa location per la ‘Settimana Velica Internazionale’ prevista tra i flutti livornesi dal 20 aprile al primo maggio prossimi. Sono stati il comandante dell’Accademia Navale, ammiraglio Pierpaolo Ribuffo, l’assessore alla cultura e al turismo di Livorno Francesco Belais e il rappresentante dei circoli velici cittadini Andrea Mazzoni a sottolineare la centralità di Livorno e della Toscana rispetto a eventi di simile richiamo per aumentare l’appeal del nostro ricchissimo territorio. Un marchio di fabbrica che è inciso nel dna aziendale di Marina Militare capace di raccontare il mondo del mare in maniera innovativa pur tenendo ben salde le radici aggrappate alla tradizione.
Lo hanno ricordato più volte Alice, Carlo e Saverio Panerai, che a Livorno hanno anche annunciato la creazione di originali ‘virtual stores’, ovvero negozi monomarca che saranno presto aperti in tutta Italia. Perché l’interesse verso il brand e le varie collezioni aumenta giorno dopo giorno. Il successo cresce non solo tra i giovanissimi, grazie a prodotti che vanno dalle polo alle felpe, i pantaloni idrorepellenti e i giubbotti. Un ramo specialistico della collezione riguarda l’aviazione navale, cioè quella specialità di aerei ad ala fissa o di elicotteri che rappresenta il braccio lungo delle navi sia per l’osservazione, che la ricerca e l’attacco. «Nella ricerca di materiali selezionati, l’azienda – afferma Alice Panerai – ha adottato anche i miti della Marina: così il Vespucci è uno dei soggetti più omaggiati. Ma ci sono gli stemmi, iscrizioni che risalgono ai motti, riproduzioni di antiche stampe e di layout di navi di varie epoche».
Novità nella novità: i punti vendita in via di apertura si avvarranno della tecnologia digitale, trasformando l’area espositiva in una vetrina interattiva, dove i capi d’abbigliamento prenderanno vita e potranno essere ‘indossati’ davanti a uno specchio vivente. Il primo store di nuova concezione aprirà tra pochi giorni all’aeroporto internazionale Caselle di Torino.
Diego Casali - Antonio Fulvi