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25 maggio 1521, Martin Lutero bollato come eretico e condannato all’esilio

Con l’Editto di Worms l’Imperatore Carlo V cercò di contrastare la rottura dell’unità religiosa dell’Europa cristiana messa in atto dalla Riforma

Martin Lutero

Firenze, 25 maggio 2022 – Era il 25 maggio del 1521 quando, con l’Editto di Worms, Carlo V dichiarò Martin Lutero un fuorileggeIl movimento di opposizione radicale alla chiesa di Roma avviato nel XVI secolo dalla predicazione di Lutero, comportò la rottura dell’unità religiosa dell’Europa cristiana.

L’interpretazione della Bibbia proposta dall’ex monaco agostiniano tedesco era imperniata sul concetto della giustificazione per fede, secondo la quale la salvezza veniva concessa da Dio all’uomo grazie alla sua infinita misericordia, non in base ai meriti terreni. La chiesa i sacramenti non venivano più considerati tramite necessario fra Dio e l’uomo e le indulgenze, ossia la remissione dei peccati concessa dal pontefice dietro versamento di denaro, cessavano di avere ragion d’essere. Lutero compendiò le sue idee in uno scritto: ‘Le 95 tesi’ o ‘Tesi per chiarire l’efficacia delle indulgenze’, che si narra fu appeso alla porta della chiesa di Whittenberg la notte del 31 ottobre 1517. Il testo venne diffuso in tutta la Germania suscitando consensi in ogni ceto, perché poneva fine al commercio delle indulgenze e toglieva fondamento al fiscalismo romano. Papa Leone X reagì con la scomunica di Lutero: Bolla ‘Exsurge Domine’ del 15 giugno 1520. Nello stesso anno il monaco espose il suo pensiero in alcuni scritti.

Molti principi tedeschi si schierarono a favore della nuova dottrina, ma non l’imperatore Carlo V, che in tutta risposta convocò una Dieta a Worms. L’aspetto più rilevante dell’assemblea dei principi del Sacro Romano Impero fu proprio l’audizione di Lutero, che invece di abiurare la sua Riforma, la difese. Carlo V d’Asburgo mise allora al bando dall’impero il monaco eretico con l’Editto di Worms del 25 maggio 1521, vietando la diffusione, il possesso e la lettura delle sue opere.

Dal punto di vista teologico, luteranesimo e calvinismo rivendicavano un rapporto diretto del singolo con le Sacre Scritture, tradotte nelle lingue nazionali, negando la centralità della Chiesa. Sul piano politico molti principi tedeschi videro nell’adesione alla Riforma il mezzo per contrastare il disegno di centralizzazione statale dell’imperatore Carlo V. Questo suscitò conflitti e rivolte che insanguinarono l’Europa per decenni. La chiesa cattolica, già colpita dallo scisma d’oriente, reagì a questa nuova minaccia prima con la scomunica dei principi riformati, e poi con la convocazione di un grande concilio: il Concilio di Trento, in cui non solo si affermarono i fondamenti teologici e disciplinari dell’ortodossia cattolica, ma anche la struttura ecclesiastica, ponendo le basi per la riconquista delle nazioni passate al protestantesimo.

Nasce oggi

Raymond Carver nato il 25 maggio 1938 a Clatskanie, Oregon. È stato uno dei più grandi scrittori statunitensi del Novecento. Saggista e poeta, maestro del ‘minimalismo’, da molti considerato l’erede di Hemingway, ha prediletto la forma letteraria del racconto per riflettere il disagio esistenziale e le difficoltà di comunicazione delle società avanzate. Ha scritto:  “In definitiva, le parole sono tutto ciò che abbiamo, perciò è meglio che siano quelle giuste”.

 

Maurizio Costanzo