Mattia Giani, domani i funerali. Tributo sui campi al calciatore: “Sempre con noi”

Una domenica vissuta nel ricordo del giovane del Castelfiorentino scomparso in seguito a un malore sul campo. La partita interrotta sarà recuperata martedì 24 aprile

Mattia Giani e alcuni striscioni per lui

Mattia Giani e alcuni striscioni per lui

Firenze, 21 aprile 2024 – “Mattia, sarai sempre con noi”. Sono tanti gli striscioni sui campi toscani che ricordano Mattia Giani, il 26enne originario della provincia di Pisa morto a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, durante Lanciotto Campi-Castelfiorentino United a causa di un malore.

Un arresto cardiaco che ha spezzato una giovane vita. Lui, attaccante del Castelfiorentino, rientrava da un infortunio. Aveva tanti progetti, tanti sogni, tutti spazzati via. 

E mentre le indagini vanno avanti e la procura ha acquisito anche il defibrillatore del campo sportivo dove si stava giocando la partita, la vita va avanti e il calcio torna a giocare. In una domenica in cui sono stati tanti gli striscioni per il giovane.

Su tutti i campi è stato rispettato il minuto di silenzio che era stato disposto dalla Figc. Ma insieme a questo, tanti sono stati i momenti di tributo per un ragazzo che amava il calcio. 

E si giocherà il 24 aprile alle 15 a Firenze, nello stadio Bozzi di via Borgonovo, alle Due Strade, la prosecuzione della partita del campionato di Eccellenza tra il Lanciotto Campi e il Castelfiorentino United, sospesa a Campi Bisenzio (Firenze) domenica scorsa a circa un quarto d'ora dall'inizio a seguito del malore.

Domani, lunedì 22 aprile, è invece il giorno dei funerali del calciatore: saranno celebrati nel Santuario della Madonna di San Romano a Montopoli in Val d'Arno, alle 10. Tante le persone che si sono recate alla camera ardente allestita ieri nella chiesa di San Romano.

Per il giorno delle esequie l'amministrazione comunale di San Miniato (Pisa) ha proclamato il lutto cittadino per l'intera giornata: Giani era originario di San Miniato e la sua famiglia vive nella frazione di Ponte a Egola mentre il giocatore viveva a San Romano, paese diviso tra San Miniato e Montopoli in Val d'Arno.