Firenze, 14 giugno 2024 - Il conto alla rovescia è iniziato: sono 7.832 gli studenti fiorentini che dal 19 giugno cominceranno gli esami di maturità. La prova, ricordiamolo, consiste in due prove scritte a carattere nazionale e in un colloquio. Gli studenti potranno scegliere tra le sette tracce proposte dal Ministero. Immancabilmente, impazza il toto-tema. Per l'analisi del testo, Gabriele D’Annunzio è uno dei nomi più quotati, soprattutto in occasione del 160° anniversario della sua nascita, celebrato nel 2023. Luigi Pirandello è un altro ‘candidato' forte, insieme a Italo Svevo e Giovanni Verga. Sul fronte dell’attualità, l’intelligenza artificiale e le sue implicazioni sono argomenti di grande interesse, così come la possibile connessione tra il conflitto in Medio Oriente e quello in Ucraina.
Per i maturandi queste sono giornate stressanti, spesso cariche di ansia. Ecco un po’ di consigli utili per affrontare la prova al meglio.
Come organizzare le giornate
La gestione del tempo è fondamentale per non sprecare preziose ore di studio. Importante darsi dei limiti nelle attività che fanno perdere tanto tempo: social, notifiche, serie tv. Bene dunque organizzare una tabella di marcia in tal senso. Altri consigli? Riordinare la camera per trovare subito tutto ciò che serve. Può esser utile, soprattutto nei giorni clou, stilare una lista delle cose da fare, assegnando un grado di priorità a ciascuna attività. Buona norma condividere la tabella di marcia con qualcuno per rendere il tutto più efficace.
Tecniche di studio efficaci
Ogni maturando ha ormai affinato il proprio metodo di studio. Ma alcune idee aggiuntive non fanno certo male. In primis, di grande aiuto sono le mappe concettuali, che permettono di organizzare visivamente le informazioni. Inizia scrivendo il concetto principale al centro e collega ad esso le informazioni secondarie e terziarie utilizzando frecce e parole chiave. Questo metodo facilita la comprensione e il ricordo delle informazioni complesse, rendendo lo studio più efficace.
Tra le tecniche di studio, le flashcard possono essere d’aiuto. Si tratta di piccoli cartoncini su cui scrivere una domanda o un concetto su un lato e la risposta o spiegazione sull’altro. Utilizzando le flashcard, puoi ripassare i concetti in sessioni brevi e ripetute, rafforzando così la tua memoria. Concentrati maggiormente sulle carte che trovi più difficili, separandole in una pila diversa per un ripasso mirato. Un altro metodo? La tecnica del pomodoro, che prevede di suddividere il lavoro in intervalli di 25 minuti, chiamati "pomodori", separati da brevi pause. Questo metodo aiuta a migliorare la concentrazione e la produttività, riducendo la cattiva abitudine del ‘rimandare’. Per utilizzarla, scegli un compito, imposta un timer per 25 minuti e lavora senza interruzioni fino a quando il timer non suona. Prenditi una pausa di 5 minuti e, dopo quattro "pomodori", fai una pausa più lunga di 15-30 minuti.
La "tecnica del pomodoro" deve il suo nome al timer a forma di pomodoro utilizzato dal suo ideatore, Francesco Cirillo, negli anni '80. Cirillo, ispirato dal pomodoro da cucina della madre, ha sviluppato questo metodo per migliorare la propria produttività durante lo studio universitario.
La dieta del maturando
Durante il periodo degli esami, è essenziale mantenere una buona alimentazione. Fare sempre colazione è fondamentale, alternando tra opzioni dolci e salate. Durante la giornata, non devono mancare spuntini a base di frutta fresca e yogurt. Prediligi poi proteine da carne, pesce, uova, latte e legumi. A pranzo, meglio piatti leggeri come le insalate, mentre a cena inizia con un pinzimonio di verdure e privilegia cereali integrali e alimenti ricchi di vitamina K.
Per contrastare la sonnolenza pomeridiana, è consigliabile assumere una quota proteica maggiore durante il pranzo e carboidrati a cena. E ricorda di evitare diete ricche di zuccheri raffinati e di preferire carboidrati integrali e frutta di stagione.
Un buon riposo è fondamentale
Il sonno è uno dei pilastri per mantenere alta la concentrazione durante gli esami. È importante cercare di dormire almeno 7-8 ore per notte. Il consiglio degli esperti è di evitare di studiare fino a tarda notte e di non usare smartphone e tablet prima di dormire, poiché la luce blu può disturbare il ritmo sonno-veglia.
Idratazione e attività fisica
Mantenere un'adeguata idratazione è essenziale per il funzionamento ottimale del cervello. Bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno aiuta a migliorare la concentrazione e la memoria. Inoltre, l'attività fisica regolare, anche una semplice camminata, può ridurre lo stress e migliorare l'umore. Un po' di esercizio fisico può anche aiutare a rompere la monotonia dello studio e favorire una pausa rigenerante.
Gli amici
Condividere le proprie preoccupazioni con amici e familiari può diminuire la pressione. Anche lo studio in gruppo, se ben organizzato, può essere utile anche dal punto di vista del supporto emotivo.