Invasione di meduse lungo la costa. Di che specie si tratta e perché ce ne sono così tante

Arpat ha effettuato delle immersioni per verificare il fenomeno. I motivi di queste presenze sono da ricercare nel cambiamento dei nostri mari

La specie di medusa che ha invaso i mari toscani

La specie di medusa che ha invaso i mari toscani

Livorno, 24 novembre 2023 – Migliaia di meduse nei mari toscani, sia nei pressi di Calafuria, a Livorno, che nelle acque dell’Argentario e dell’Isola del Giglio. Per questo Arpat ha effettuato un sopralluogo con immersioni proprio nella zona di Calafuria. L’obiettivo era valutare il fenomeno e capire soprattutto di che specie si trattasse. 

La verità è che il fenomeno è abbastanza comune per il periodo autunnale. Questi mesi coincidono infatti con la fioritura della medusa Pelagia noctiluca, nota come la medusa luminosa, così definita perché la bioluminescenza, di colore verde, di cui è dotata la rende visibile anche di notte (noctiluca). Questo tipo di medusa, molto comune nel Mar Mediterraneo, è una specie della famiglia Pelagiida, si nutre di plancton e di piccoli pesci che cattura tramite i tentacoli dotati di urticanti nematocisti. Si tratta, infatti, di una medusa velenosa, molto conosciuta per le caratteristiche urticanti: i bagnanti che frequentano le nostre coste sanno bene che è meglio tenersi alla larga dai suoi tentacoli.

Ogni anno, sia nella stagione estiva sia in quella autunnale, la Pelagia noctiluca sale alla ribalta delle cronache locali a causa della sua abbondanza in alcune aree marine costiere. Negli ultimi anni questi avvistamenti sono notevolmente aumentati, sia per il maggior numero di persone che frequentano il mare, anche fuori stagione, sia anche per la mancanza di predatori.

Infatti questa specie, prima di diventare planctonica, ha uno stadio larvale bentonico, cioè con rapporti stretti con il fondale. I pesci di piccole dimensioni, che si cibano di queste larve, sono diminuiti in numero per molteplici fattori: antropizzazione, inquinamento ed altro e proprio la riduzione del numero dei predatori può essere la causa dell’elevata presenza di meduse, avvistate di recente ma anche negli anni passati.