REDAZIONE CRONACA

Melanoma del cuoio capelluto, killer invisibile

Appello a parucchieri ed estetisti: "Facciamo squadra per trovarli in tempo"

La diagnosi precoce del melanoma

Firenze, 2 maggio 2022 - Una macchietta nera o blu scuro o più spesso di colore rosso o rosa. È il killer invisibile. Così viene definito dagli esperti il melanoma del cuoio capelluto. Nonostante testa e collo rappresentino solo il 9,0% della superficie corporea totale, ospitano tra il 20% e il 30% dei casi di questo tumore della pelle altamente aggressivo. Se nei calvi o in chi ha pochi capelli c`è una chance in più di individuarlo all'esordio, quando è nascosto tra i capelli la prognosi è spesso nefasta. Il tasso di sopravvivenza a 10 anni è del 60%. È quanto emerge dal Webinar promosso da IMI - Intergruppo Melanoma Italiano che lancia un appello agli operatori del benessere: fare squadra per la diagnosi precoce.

"Parrucchieri ed estetisti - sottolinea Ignazio Stanganelli, presidente Iio e direttore della Skin Cancer Unit Irccs Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori e professore associato dell'Università di Parma - possono infatti evidenziare la presenza di eventuali lesioni sospette, suggerendo all'interessato di fare una visita dermatologica".

"È per questo motivo - afferma Gianni Bassoli, presidente degli acconciatori di Cna - che riteniamo sia importante informarli e sensibilizzarli sul tema in modo che possano avere le conoscenze di base utili ad individuare eventuali anomalie e segnalarle tempestivamente al proprio cliente".

Più comune tra gli anziani che tra i giovani, questa forma colpisce sei volte più frequentemente gli uomini rispetto le donne. L'età media dei pazienti è di 65 anni quasi 10 anni in più rispetto ai pazienti con melanoma localizzato sul tronco o sugli arti. Ciò è probabilmente correlato alla maggiore incidenza di alopecia androgenetica e a un danno ultravioletto cumulativo e intermittente più elevato sul cuoio capelluto. In generale, in questi pazienti sono frequenti segni di danno solare cronico e precedenti storie di cancro della pelle. L'esame di routine della testa è raccomandato nella popolazione ad alto rischio - uomini anziani calvi - per garantire la diagnosi precoce del melanoma e dei tumori della pelle non melanoma. In questo contesto il ruolo degli operatori del benessere riveste un ruolo fondamentale. I parrucchieri, essendo frequentati con cadenza regolare, hanno la possibilità di rilevare eventuali lesioni in evoluzione del cuoio capelluto in una fase precoce, anche in pazienti più giovani con copertura dei capelli.

"Nel caso di melanomi sottili, cioè con uno spessore sotto ad 1 millimetro - afferma Mario Mandalà, Professore di Oncologia Medica dell'Università di Perugia - si guarisce in circa il 90% dei casi". Le cose si complicano all`aumentare dello spessore. "In presenza di melanomi più avanzati con interessamento dei linfonodi regionali, cioè delle ghiandole linfatiche vicine al tumore - spiega - il rischio di ripresa della malattia va dal 30 fino al 70%. Oggi però abbiamo terapie molto efficaci da somministrare a scopo preventivo dopo l`asportazione chirurgica della lesione che danno un beneficio importante nell`evitare le recidive".