Firenze, 10 maggio 2022 – E' presto per fare previsioni sull'estate, ma qualche segnale già c'è. Giugno e luglio potrebbero essere due mesi più caldi rispetto alla norma e, sopratutto, è alto il rischio siccità. Aprile e maggio, i due mesi più piovosi insieme a ottobre e novembre, hanno visto precipitazioni sotto la media.
“Dall'inizio dell'anno – spiega il direttore del consorzio Lamma, Bernardo Gozzini – in Toscana è piovuto mediamente il 20% in meno, con un picco del 40% in meno nella zona di Grosseto. Nei prossimi 10 giorni non avremmo probabilmente precipitazioni, quindi il deficit pluviometrico non sarà colmato, anzi si accentuerà”. E tenendo conto che nei mesi estivi, tra giugno e agosto, piove ancora di meno, il rischio è che si vada verso un periodo di siccità.
“Non ci saranno probabilmente dei problemi sul fronte dell'approvvigionamento dell'acqua potabile – dice ancora il direttore Gozzini – mentre soffrirà l'agricoltura, sopratutto in alcune zone tipo la Val di Cornia e la Maremma, specie in questo periodo in cui le colture primaverili ed estive stanno ripartendo”.
Per quanto riguarda le temperature, questa settimana e la prossima ci sarà già un assaggio dell'estate. “Le temperature delle zone interne – sottolinea – arriveranno a 27-28 gradi e sfioreranno anche i 30. Non si sentirà però caldo, grazie ai venti e al fatto che di notte la temperatura diminuisce, con le ore di buio che superano ancora quelle di luce, e questo sarà fino al solstizio d'estate, il 21 giugno”.
Ancora presto, però, per essere sicuri che giugno e luglio saranno torridi. “Per capire se avremo delle ondate di calore di matrice africana, e quindi una stagione estiva più calda rispetto alla norma, molto dipenderà dall'evoluzione che avranno i monsoni africano e indiano ”, conclude il direttore del consorzio Lamma.