Firenze, 14 marzo 2025 – Ma quanto è piovuto nelle ultime 24 ore? Stando ai dati delle ore 18 del Centro funzionale della Regione Toscana, in certe aree è caduta in un 24 ore la pioggia che in media cade in una stagione. In Toscana le aree appenniniche del Mugello sono più piovose della Piana, ma in media si calcola che a marzo cadano poco più di 60 millimetri, vale a dire 60 litri d’acqua per metro quadrato di terreno.
Ebbene, dal tardo pomeriggio di giovedì al tardo pomeriggio di venerdì il massimo delle precipitazioni si è avuto in provincia di Firenze: a Vaglia con 182 millimetri in 24 ore. Il pluviometro di Razzuolo (Borgo San Lorenzo) ne ha registrati 179. San Piero a Sieve 150 mm, Marradi 137, Calenzano 136.
Poi c'è Artimino (Prato), nel comune di Carmignano, con 133. A Empoli si è arrivati a 119.

A seguire ci si sposta tra Pisa e Livorno: Valle Benedetta 130, Montopoli in Val d’Arno 129, Quercianella 121, Gabbro 116.
I fiumi
Per quanto riguarda il livello dei fiumi, ecco la situazione alle 18.
Come spiega il Consorzio di bonifica del Medio Valdarno, sono entrate in funzione con le paratoie e/o più pompe idrovore agli impianti di Senice a Quarrata (Pistoia), Castelletti, Viaccia, Fosso di Piano a Signa (Firenze), Crucignano a Campi Bisenzio, Ortolani a Firenze, Porto di Mezzo, Ponte a Signa, Brucianesi a Lastra a Signa con la previsione che continuino a pompare per tutta la giornata e la notte prossima.
I livelli idrometrici alti su tutti i principali corsi d’acqua – per la gran parte anche sopra al secondo livello – determinano diverse situazioni di difficoltà a smaltire le acque superficiali. Criticità principali sul Rimaggio a Sesto Fiorentino per esondazione a causa della sezione insufficiente del ponte in piazza del mercato e conseguente rottura della spalletta in destra idraulica – dove il Consorzio sta coordinandosi con il Comune per effettuare un tamponamento in urgenza – sul Gavine sempre a Sesto Fiorentino all’imbocco di un tratto tombato; a Grassina e Bagno a Ripoli, con reticolo minore che non è contenuto nelle sezioni tombate e a Scandicci con Ghindossoli che ha attraversato l’autostrada A1 interrompendone la percorribilità.
L’Arno: agli Uffizi il secondo livello di guardia è 5,5 metri e intorno alle 18 si attestava sui 3,7. A Ponte a Signa ha raggiunto gli 8,3 metri con il secondo livello di guardia a 7,5. A Empoli ha passato i 4,5 del secondo livello di guardia .
A Pisa ha superato i 4,5 metri del secondo livello di guardia, a Pontedera poco sopra i 7 metri (secondo livello di guardia a 6,5).
Il Bisenzio: il punto di maggior preoccupazione è San Piero a Ponti, dove ha toccato i 7 metri (il secondo livello di guardia è 5,5 metri). Nel Pratese ha raggiunto un massimo di 2,29 per poi scendere e risalire intorno a 2,20 (il secondo livello di guardia è a 2,8 metri). A Prato, il punto in cui il letto del fiume è più largo, il secondo livello di guardia è a un metro e mezzo: intorno alle 18 si attestava sul metro.
L’Ombrone Pistoiese a Pistoia è risalito intorno ai 2,20 metri (secondo livello di guardia a 2,8); a Poggio a Caiano (Prato) è a 6 metri, con il secondo livello di guardia a 5 metri. A Ponte alle Vanne (Prato) è a 5,10 metri con il secondo livello di guardia a 4,70. Se si considera che il record storico del 1999 è 6,78 metri a Ponte all’Asse, il paragone fa capire quanto sia importante la piena in corso.
Alti anche i corsi minori: lo Stella a Quarrata è a 2,5 metri (al primo livello di guardia, il secondo è a 3 metri), la Brana ad Agliana è a 2,70 con il secondo livello di guardia a 3 metri, il Calice fra Agliana e Prato è appena sopra i 3 metri (secondo livello di guardia 3,5). La Marina a Calenzano ha superato nel primo pomeriggio i 2,5 metri del secondo livello di guardia per poi attestarsi sul primo livello a un metro e mezzo.
In provincia di Pisa l’Era a Ponsacco è a 9,5 metri (secondo livello di guardia a 9 metri), a Capannoli a 7 metri in discesa dopo aver toccato il secondo livello di guardia a 7,5 metri.