Firenze, 11 marzo 2025 – Italia meteorologicamente divisa in due: una massa d’aria calda e umida, di origine subtropicale, avvolge il Sud portando un’ondata di caldo anomalo, mentre il Nord e le regioni tirreniche – Toscana compresa – stanno per subire le conseguenze dell’arrivo di fredde correnti nord atlantiche.
Una condizione che non fa dormire sonni tranquilli: “Si tratta di una situazione bloccata – spiegano dal Consorzio Lamma – che vede geopotenziali piuttosto alti sull'Europa orientale e un'ampia ondulazione sulla settentrionale e occidentale del continente. In questo contesto le precipitazioni possono risultare persistenti e intense, portando anche disagi di natura idrogeologica”.
Meno cauto – ma si sa che il Lamma è istituzionale e quindi non avvezzo a toni strillati e allarmisti – Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it. "Tutta colpa del ciclone franco-iberico –spiega – che spingerà verso l'Italia una serie di fronti perturbati atlantici carichi di pioggia e che poi richiamerà anche aria calda verso l'estremo Sud”. Tra le città più colpite dalle piogge secondo il sito specializzato ci saranno Udine, con 300 millimetri in 7 giorni, La Spezia e Massa con 275 millimetri. Per precisare: 275 millimetri in 7 giorni equivalgono a 275 litri d’acqua per ogni metro quadrato di terreno. E’ tanta, tanta acqua, più o meno quella che dovrebbe cadere in una intera stagione, ma concentrata in una settimana.
Secondo il sito “la giornata con il maltempo più diffuso sarà quella del mercoledì, quando pioverà da Nord a Sud. Giovedì 13 marzo non pioverà più al Sud e i fenomeni si concentreranno al settentrione e tra Toscana, Umbria e Lazio e sulla Sardegna. Venerdì 14 sarà la giornata peggiore con nubifragi tra Liguria e Alta Toscana”.

Le previsioni del tempo
In Toscana, come si evince dal sito del Centro funzionale della Regione, mercoledì 12 è previsto molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse, localmente anche temporalesche, in particolare sulle zone settentrionali e sulla costa centro settentrionale tra la notte e la mattinata. Possibili nevicate sull’Appennino settentrionale ma oltre i 1.600 metri, con la quota-neve in calo a 1.500 metri a partire dalla serata.
Giovedì 13 nuvolosità irregolare con fenomeni in generale attenuazione durante la notte e il mattino ma con ancora piogge possibili su costa settentrionale e nord ovest e miglioramento al centro sud. Nuovo aumento dell'instabilità dal pomeriggio con pioggia e rovesci sparsi. Mari mossi o molto mossi.
Venerdì 14 e sabato 15 molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse e più abbondanti sulle zone settentrionali dove potranno risultare anche temporalesche.