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Cronaca

Meteo Toscana, “stop al tradizionale freddo nei giorni della merla”. Quanto dura l’anticiclone africano

Cosa dicono gli esperti del Lamma

Firenze, 24 gennaio 2023 - I giorni della merla? Quest’anno potrebbero non esserci. E questo per colpa di un robusto campo di alta pressione, di matrice africana, che si sta espandendo tra l’Europa occidentale ed il Mediterraneo e che marginalmente tocca anche la nostra Toscana.

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Pertanto, come fanno sapere dal Lamma, per una settimana, “o forse fino a fine mese”, ci aspettano “giornate dal tempo stabile” e all’insegna del “fenomeno dell’inversione termica”, per cui farà più caldo a quote elevate rispetto alla pianura. Insomma, avremo un rialzo termico, avvertibile soprattutto in quota, anche di 8-10 gradi. “Ma lungo la costa, dove c’è il sole, in questi giorni possiamo arrivare anche a 15 gradi”, continuano dal Lamma.

L'inversione termica è un fenomeno meteorologico in cui la normale diminuzione della temperatura con l'altitudine viene letteralmente invertita, dato che al di sopra di uno strato dell'atmosfera la temperatura aumenta anziché diminuire.

Di solito, l'aria più vicina alla superficie terrestre è più calda rispetto a quella ad altitudini superiori. Questo è dovuto al fatto che il suolo, colpito dai raggi solari, si riscalda e a sua volta riscalda l'aria a contatto con esso. Man mano che si sale, l'aria tende a raffreddarsi. Ma durante un'inversione termica la situazione si capovolge, perché uno strato di aria più calda si sovrappone a uno strato di aria più fredda.

“E’ una condizione tipica dell’inverno nelle nostre zone - proseguono dal Lamma -. Quanto ai cosiddetti giorni della merla, per adesso non ci sono segnali di cambiamento. I prossimi giorni saranno all’insegna del tempo stabile e mite. Per almeno 10 giorni, non vediamo giornate fredde all’orizzonte”.

Insomma, il 2024 potrebbe sfatare il mito secondo cui gli ultimi giorni di gennaio, 29, 30 e 31, sono i più freddi dell'anno.