ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

Migranti a Marina di Carrara, scontro tra Pd e governo per la nave Open Arms bloccata in porto

Non ha rispettato la legge Piantedosi: ha soccorso altri migranti durante il tragitto. Oggi a Marina di Carrara una delegazione del Pd. Domenica a Livorno un nuovo sbarco

Massa Carrara, 25 agosto 2023 – Infuria la polemica sull’accoglienza migranti. L’emergenza abbandona le banchine ed entra nelle stanze della politica. Mentre Livorno ’porto sicuro’ si prepara al settimo sbarco domenica mattina intorno a mezzogiorno, con l’arrivo della nave Ong Sos Humanity con circa 60 migranti, tiene banco il caso della Open Arms, bloccata in porto a Marina di Carrara e sanzionata, con l’accusa di aver violato la legge Piantedosi (avrebbe soccorso altri migranti durante il tragitto). L’accoglienza è diventata tema di scontro politico. Stamani la delegazione della segreteria del Pd toscano sarà allo scalo marinello, guidata dal responsabile politiche migratorie Francesco Battistini, per portare la solidarietà dei dem toscani. Presente la sindaca di Carrara, Serena Arrighi. "Vogliamo dimostrare – dice Battistini –, anche di persona, la nostra vicinanza e riconoscenza all’equipaggio, in questo momento in cui è costretto a restare in porto a causa di un decreto surreale che ritiene queste persone colpevoli di avere salvato troppe vite nella loro ultima missione. Anche facendo le veci della guardia costiera". L’accoglienza sta mettendo sotto pressione i comuni toscani. Firenze, Lucca, Grosseto e Siena sono con l’acqua alla gola: 80 delle 196 persone sbarcate al porto di Carrara sono accolte nei vari Cas. "La coperta è sempre più corta", avvertono all’unisono gli enti che si occupano di accoglienza all’ombra della cupola di Brunelleschi. Nei giorni scorsi erano saltati sulle barricate anche altri comuni: 17 sindaci della provincia di Arezzo avevano chiesto al governo un progetto di integrazione per i migranti e la tutela dei territori, evitando le tendopoli e i costi sociali del decreto Cutro. Sul dossier accoglienza entra a gamba tesa anche il governatore Eugenio Giani: "I migranti arrivati in Italia sono il doppio dello stesso periodo dell’anno scorso e ora con il decreto Cutro che ha ristretto la possibilità per i richiedenti asilo, la grande maggioranza, di passare dal Cas ai Sai, ci troviamo con il rischio di tendopoli quando nei centri Sai abbiamo ancora i posti per avere i migranti che dovranno integrarsi. L’immigrazione non può continuare a essere vista come un problema di ordine pubblico, anziché di accoglienza e integrazione. E su questo il Governo ha fatto zero". Non la pensa così l’onorevole di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli: "Grazie al governo Meloni abbiamo evitato che gli sbarchi fossero molti di più". Senza un esecutivo trainato dalla destra, è il ragionamento, "gli sbarchi sarebbero dieci volte più di quello che vediamo.Questo governo, invece, ha dichiarato guerra agli scafisti. E finalmente abbiamo riaperto i flussi regolari per chi vuole lavorare e rispetta le regole. E i sindaci arrabbiati o preoccupati? Sono quelli del Pd che fanno campagna elettorale sui immigrati, come probabilmente il sindaco di Prato, Matteo Biffoni".

Intervistato da Fanpage.it Biffoni, delegato dell’Anci per l’immigrazione, aveva commentato la reazione del ministero dell’Interno che aveva bollato come "polemiche surreali" le denunce dei primi cittadini. "Siamo sull’orlo del tracollo, perché il sistema è in affanno e a oggi non vediamo una reazione. Nel 2022, da gennaio a metà agosto, c’erano stati 48mila sbarchi, quest’anno siamo a oltre 102mila. Di fronte a queste cifre, si continua solo a buttare persone nel contenitore, ma questo alla fine si riempie. È ciò che sta avvenendo nelle strutture d’accoglienza. Il Dl Cutro ha complicato il sistema dell’accoglienza. I prefetti fanno bandi che vanno deserti, perché non risponde nessuno".