Asciano (Siena), 6 agosto 2024 – C’è un elenco, in mano a qualche dirigente della Regione Toscana, dei tanti borghi che rischiano l’abbandono. Una lista di tesori dimenticati, di poderi in rovina, di gruppi di case che non hanno più il collante dei servizi essenziali. E per questo fanno i conti con un destino manifesto, l’estinzione. Se quella lista di aree marginali esiste, Chiusure è nelle parti alte. Un villaggio di una trentina di case, con l’Istat che gli attribuisce 101 abitanti in base all’ultimo censimento. Eppure Chiusure, frazione del comune di Asciano, è un insediamento già dall’VIII secolo. Con tanti terreni e poderi che appartenevano alla ricchissima famiglia senese dei Tolomei. E da quelle parti, Bernardo Tolomei, che divenne Beato e Santo per questo, trovò il suo eremo e fondò la comunità Olivetana, che dette vita all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Una storia secolare che cozza contro un presente molto più depresso. Anche se il villaggio di Chiusure ha trovato il mecenate che lo farà rivivere. Anzi, una coppia di mecenati che si sono messi in testa l’idea di trasformare quel borgo toscano, dalla cui altura si può ammirare un paesaggio che toglie il fiato, quello lunare delle Crete senesi, in una piccola Atene di giovani artisti. Residenze dove pittori, scultori, e talenti di ogni arte figurativa, possano coltivare il loro genio immersi nella quiete del paesaggio toscano.
Bruce Flatt e Lonti Ebers, sono loro la coppia di mecenati di Chiusure. Il primo è ceo da oltre 20 anni del fondo di investimenti Brookfield, è definito ’il Warren Buffett del Canada’ e avrebbe un patrimonio di quasi 5 miliardi di dollari. La moglie, Lonti Ebers, ha origini austroungariche, è una delle più influenti e importanti collezionisti d’arte della galassia newyorkese, quindi del mondo. Si vanta di avere una collezione di 800 opere, assiste tanti giovani artisti contemporanei. E tre anni fa confessò a una rivista italiana il suo progetto di creare residenze per artisti: una era già molto attiva, a Brooklyn, l’altra era quella di un villaggio vicino Siena, Chiusure appunto. "Ogni anno invitiamo alcuni dei principali professionisti delle arti e delle scienze umane a proporre artisti inclini a questa autentica immersione nella quiete" disse Lonti Ebers alla giornalista che la intervistava.
Interpellato sui progetti per Chiusure il sindaco di Asciano, Fabrizio Nucci, sta attento a quello che può rivelare. "So che è un progetto legato all’arte contemporanea. La signora Ebers ha già acquistato e ristrutturato 7 o 8 poderi, starebbe aprendo un ristorante e un’enoteca a Chiusure. Lei e il marito, tramite la "Amant Foundation" hanno già investito diversi milioni di dollari. L’idea è realizzare una residenza per grandi artisti, un albergo diffuso per nomi e giovani talenti dell’arte contemporanea".
Di più non dice o non può dire. Perché Lonti Ebers e il marito miliardario sono venuti diverse volte nelle Crete senesi a dare un’accelerazione al loro progetto, a comprare altri poderi e case, a progettare nuove soluzioni per dialogare con la comunità e non ricreare un’enclave per artisti e ricchi in Toscana. La Amant Foundation promuove residenze per artisti dal 2018, e fa del dialogo con i luoghi un imperativo. La Casa del Prete dovrebbe trasformarsi in un museo con opere d’arte che parlano con il contesto. E sull’altura, vicino alla residenza assistita di Chiusure, troverebbe posto un’opera d’arte che guarda il panorama.