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Mina Gregori, festa per i cento anni della storica dell’arte

Allieva Roberto Longhi e con il suo maestro tra i massimi esperti mondiali di Caravaggio

Mina Gregori

Firenze, 7 marzo 2024 – Mina Gregori, decana degli storici dell'arte, accademica dei Lincei, allieva prediletta di Roberto Longhi e con il suo maestro tra i massimi esperti mondiali di Caravaggio, il 7 marzo ha compiuto 100 anni. L'illustre studiosa è nata, infatti, il 7 marzo 1924 a Cremona e qui ha frequentato il liceo Classico Manin, dove il professore di filosofia Alfredo Puerari per primo l'ha indirizzata all'arte. Dopo la laurea all'Università di Bologna, dove Longhi era titolare della cattedra di storia dell'arte moderna, Gregori lo seguì a Firenze, proseguendo la sua attività accademica nel capoluogo toscano, in cui tuttora risiede. Ieri la Fondazione Longhi (di cui Mina Gregori è presidente onoraria) ha festeggiato la storica dell'arte. Per il suo centesimo compleanno, con voto unanime il Consiglio comunale di Cremona ha approvato il conferimento della Cittadinanza Benemerita a Mina Gregori. L'attestazione, nella quale è contenuta la motivazione del riconoscimento, sarà consegnata nel corso di una cerimonia che si terrà sabato 9 marzo, alle ore 11:30, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale.

Mina Gregori è professore emerito di storia dell'arte moderna dell'Università di Firenze, dove ha guidato la Scuola di Specializzazione in Storia dell'arte e ha diretto la rivista "Paragone", su cui ha pubblicato centinaia di studi. Come massima specialista del Caravaggio, a Gregori fu affidata la scelta dei dipinti di Michelangelo Merisi per l'esposizione "Caravaggio e il suo tempo" tenutasi nel 1985 al Metropolitan Museum di New York e al Museo di Capodimonte di Napoli.

Nella mostra "Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i Capolavori" (Firenze-Roma, 1991-1992) ha presentato i metodi esecutivi del Caravaggio e le indagini di laboratorio. Nel 2014 ha riconosciuto, con totale certezza, l'autenticità di un'opera del Caravaggio ritenuta perduta per oltre quattrocento anni: la "Maria Maddalena in estasi". A lei si deve l'attribuzione a Caravaggio del dipinto "San Francesco in meditazione" conservato nella Pinacoteca del Museo Civico 'Ala Ponzone' di Cremona. Autrice di decine di articoli, saggi e monografie, ha pubblicato anche il volume divulgativo "Caravaggio" (Mondadori Electa, 1994).

Altri suoi interessi sono stati la pittura in Toscana del Seicento e del Settecento e la pittura lombarda del Trecento. Curatrice instancabile di oltre cento mostre, è stata insignita dal governo francese dell'onorificenza di Commandeur dans l'Ordre National des Arts et Lettres e del titolo della Legion d'Onore; è membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana e ha ricevuto il Fiorino d'oro del Comune di Firenze. Dal 2001 è socia dell'Accademia Nazionale dei Lincei. 

Nata come Guglielmina Gregori il 7 marzo 1924 a Cremona, dove ha trascorso l'infanzia, si è laureata all'Università di Bologna con il grande storico dell'arte Roberto Longhi nel 1949. Ha percorso tutti i vari gradi della carriera universitaria a Firenze. Su designazione del suo maestro Roberto Longhi, collaborò alla storica mostra "Caravaggio e i caravaggeschi" (Milano, 1951), con cui avviò le ricerche sul Caravaggio e i suoi seguaci. I suoi saggi su "Paragone" e sul "Burlington Magazine" hanno rappresentato una ripresa degli iniziali studi caravaggeschi, con importanti restituzioni di opere inedite o note sotto altro nome durante oltre 60 anni. Un altro filone di studi seguiti da Gregori concerne la pittura cremonese del primo Cinquecento. La residenza e l'attività universitaria a Firenze hanno favorito i suoi interessi verso la pittura in Toscana del Seicento e del Settecento, campo nel quale ha dato contributi di riferimento nei saggi pubblicati su varie riviste, in due mostre di ampio respiro (1965 e 1986) e in scritti inseriti in "La pittura in Italia. Il Seicento" (Electa, 1989) e in "Cappelle barocche a Firenze" (Silvana, 1990). Ha anche collaborato, su invito di Rudolf Wittkower, alla mostra "Florentine Baroque Art from America Collections" tenutasi alla Columbia University di New York nel 1969. Per il Settecento sono da ricordare gli studi su Gian Domenico Ferretti e su Giuseppe Zocchi. Pur continuando le sue ricerche e la raccolta iconografica relativa al Seicento fiorentino, negli anni '70 ha intrapreso lo studio della pittura lombarda del Trecento e della penetrazione della cultura giottesca in Lombardia con particolare riferimento a Giovanni da Milano.

Sul territorio lombardo ha valorizzato, fra l'altro, la produzione dei Campi e di Sofonisba Anguissola, contribuendo al successo delle relative mostre di cui è stata curatrice ("I Campi e la cultura artistica cremonese nel '500" del 1985 e "Sofonisba Anguissola e le sue sorelle" del 1994). 

Gli anni '70 dell'attività di Gregori corrispondono agli studi per la preparazione della monografia del ritrattista Giovanni Battista Moroni, lavoro a cui è seguita la mostra da lei firmata a Bergamo (1979). È autrice della monografia su Giacomo Ceruti e ha collaborato alla mostra relativa a Brescia (1987). Ha curato nel 2002-2003 la grande mostra sulla "Natura morta italiana tra Cinquecento e Settecento" che ha avuto luogo alla Kunsthalle di Monaco di Baviera e a Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 2003-2004 Gregori ha organizzato ad Atene, nella cornice delle Olimpiadi culturali, l'esposizione "Nella luce di Apollo. Il Rinascimento italiano e la Grecia", un omaggio degli studiosi e delle istituzioni alla Grecia e al contributo di pensiero e di bellezza che ha dato al mondo. Ricerche recenti sono rivolte al Caravaggio e a Giovanni Serodine, con proposte di opere inedite e riflessioni su opere note, e ai primi pittori di natura morta. I contributi recenti più importanti per il Cinquecento e il Seicento fiorentino sono rappresentati dai suoi numerosi saggi (Antonio Tanari, Stefano della Bella, Baccio del Bianco, Bartolomeo Bimbi).

Un ampio panorama del Settecento è costituito dal saggio su Francesco Algarotti (2009). Ha curato e presentato varie mostre promosse dalla Fondazione Longhi (a Salonicco 1997, a Madrid 1998, ad Alba 2007, a Padova 2009, a Firenze 2010), con antologie della collezione Longhi. Durante l'anno accademico 1999-2000 è stata Kress Professor presso il Center for Advanced Study in the Visual Arts della National Gallery of Art di Washington.