L’Ue vuole meno protezione per i lupi, dalla Toscana il sì degli allevatori. “Allevamenti a rischio”

Il consigliere di Fedagripesca: “Attendiamo a dicembre l’ok definitivo ma la selezione è l’unica soluzione”

Lupi in Toscana

Lupi in Toscana (foto d'archivio)

Firenze, 1 ottobre 2024 - “Rischiamo di veder scomparire gli allevamenti di suini, ovini e bovini in Toscana a causa della presenza sempre più invadente e pervasiva dei lupi: bene quindi la proposta dell'Europa di rivedere lo status di protezione del lupo”. Così Mario Mori, consigliere di Fedagripesca Toscana, commenta la decisione della maggioranza degli Stati membri Ue alla riunione del Coreper nei giorni scorsi, di dare il via libera al declassamento dello status di protezione del lupo da rigorosa a semplice, su cui dovrà dare l'ultima parola a dicembre il comitato della Convenzione di Berna.

Mori aggiunge: “La situazione negli ultimi anni è molto peggiorata: la presenza dei lupi minaccia gli allevamenti, con danni enormi per gli allevatori, ma anche specie autoctone come istrici, tassi, volpi e cinghiali. E non dimentichiamo il pericolo che costituisce per le persone, visto che ora i lupi non si trovano più solo nei boschi ma sempre più spesso raggiungono aree limitrofe alle città. La Regione Toscana ha previsto indennizzi alle aziende e agli allevatori che hanno subito o subiranno danni da predazione causati dai lupi, ma non bastano per risolvere la situazione: serve un'azione preventiva, occorre riaprire la selezione”.