Maltempo: Misericordie e Pubbliche Assistenze toscane in campo per l’Emilia Romagna

Le prime sette squadre sono partite ieri sera. Corsinovi: “Sempre al fianco delle persone in difficoltà”

Allerta maltempo. Pioggia, nessuna tregua. Rischio smottamenti e fiumi monitorati

Cedimento del terreno sulla Fondovalle ma nessuna criticità. Anche oggi perturbazioni in provincia, attivato il Centro operativo. Bologna e la Romagna zone ’rosse’. La Regione invita alla prudenza.

Firenze, 19 settembre 2024 – In campo per aiutare gli amici dell’Emilia Romagna.

Le Misericordie della Toscana sono in azione, dalle prime ore di oggi, tra Faenza e Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, dove il maltempo ha creato parecchi danni.

Le prime sette squadre, con le proprie strumentazioni, tra cui pompe idrovore e un gommone, sono partite alle 21 di ieri sera da Firenze nord, dove si erano riunite non appena era scattata l’attivazione preventiva da parte della Protezione civile nazionale e regionale.

Ventitré in tutto i fratelli e le sorelle della Misericordia che hanno varcato l’Appennino. I volontari arrivano da San Miniato (Pisa), Massa, Empoli (Firenze), Prato, Livorno, Quarrata (Pistoia), Borgo a Mozzano (Lucca), Crespina (Pisa), Montemurlo (Prato), Impruneta e Barberino Tavarnelle (Firenze). Tra loro, ci sono autisti e personale esperto nell’utilizzo delle pompe idrovore e nel soccorso in acqua. 

“Come sempre – dice il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, - le Misericordie si sono messe in strada alla prima richiesta di aiuto, per essere al fianco delle persone in difficoltà. La situazione in Emilia Romagna è difficile, ma noi faremo la nostra parte.”

Ovviamente le Misericordie toscane, a partire da quelle del territorio interessato, sono mobilitate e pronte a ulteriori interventi anche per i territori dell’Alto Mugello che nelle scorse ore hanno registrato problemi per il maltempo.

In campo anche le Pubbliche Assistenze Toscane

Anche  le Pubbliche Assistenze toscane al lavoro da ieri notte nelle zone dell’Emilia Romagna. I volontari con idrovore e altre attrezzature specifiche sono partiti per Faenza in provincia di Ravenna, dopo il via libera avuto dalla Regione Toscana che ha attivato la colonna mobile regionale di protezione civile. E’ fondamentale l’attesa dell’attivazione in caso di emergenza perché un concentramento di forze senza coordinamento può causare problemi alla viabilità e al territorio dove si è abbattuta l'emergenza. Le squadre sono partite dalla zona pratese, ma altre associazioni sono in stand by in sede in attesa di ulteriori attivazioni o, se l’emergenza si protrarrà, di dare il cambio a chi si trova in zona d’emergenza.

Il coordinamento come sempre è affidato alla sala operativa nella sede regionale di Anpas Toscana, al coordinatore, Roberto Poggiani e al responsabile operativo Marco Lattanzi.

“I nostri volontari – ha detto il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini – sono vicini alle persone in difficoltà. Per la seconda volta interveniamo in Emilia Romagna, e sul versante appenninico che confina coi comuni che da sempre definiamo tosco-romagnoli. Anche in quella zona non sono mancate difficoltà, faremo di tutto per dar loro un aiuto».