REDAZIONE CRONACA

“Sto perdendo i sensi”. Monossido killer, i messaggi disperati al fidanzato. Soccorsi partiti dalla Toscana

La ragazza, 28 anni, è in gravissime condizioni, insieme al padre, dopo l’intossicazione dal gas nocivo proveniente da una caldaia. La madre è deceduta

Firenze, 26 dicembre 2024 – E’ stato il fidanzato, dalla Toscana, a lanciare l’allarme al Numero unico per le emergenze della Toscana, da qui la chiamata alla centrale operativa Sores Fvg. La sua compagna, Laura Chisciotti, 28 anni, friulana ma residente a Montemurlo (Prato), intorno alle 4 gli mandava continui messaggi dicendo che aveva continui conati di vomito e sintomi di perdita di conoscenza. La 28enne, insieme ai suoi genitori, durante la notte tra Natale e Santo Stefano è rimasta intossicata dal monossido di carbonio e attualmente è ricoverata a Tolmezzo

La tragedia è avvenuta a Forni di Sopra (Udine), la mamma della giovane è deceduta per le inalazioni del gas killer: Patrizia Pontani aveva 66 anni. Suo marito Maurizio Chisciotti, 73 anni, e la figlia di 28 sono ricoverati in gravi condizioni in ospedale a Trieste. "Gli infermieri sono riusciti a contattare la giovane invitandola a uscire dall'abitazione. Sono stati invece i vicini a portare all'esterno i suoi genitori, che non rispondevano alle telefonate". Sul posto sono stati inviati i vigili del fuoco e un'ambulanza da Tolmezzo; un elicottero di soccorso adibito al volo notturno e con a bordo un'equipe medica è invece atterrato ad Ampezzo.

Qui i carabinieri attendevano i sanitari per portarli nel luogo dell'incidente. Quando sono giunti a Forni la donna era già deceduta, suo marito invece è stato immediatamente intubato e trasportato con l'elicottero all'ospedale triestino di Cattinara, qui è stato sottoposto a ossigenoterapia in camera iperbarica. La figlia è stata infine portata in ambulanza a Tolmezzo. Sia lei che il padre sono in gravissime condizioni. I vigili del fuoco stanno cercando di individuare le cause dell'intossicazione. Secondo i primi accertamenti, il monossido potrebbe essere stato sprigionato dal sistema di riscaldamento dell'abitazione.

Sembra che quello appena trascorso fosse il primo Natale che la famiglia trascorreva in quella abitazione, una casa acquistata all'asta da poco e che era stata soggetta a una ristrutturazione conclusa pochi mesi fa, in estate, come hanno riferito alcuni vicini. I tre comunque frequentavano Forni da molto tempo, già in passato. La stradina dove si trova l'abitazione è chiusa al traffico dalla notte scorsa sul posto stanno ancora operando sia i Carabinieri che i Vigili del fuoco, impegnati nel concludere gli esami tecnici e gli accertamenti da consegnare poi in Procura.