Montemurlo (Prato), 10 agosto 2020 – Gli è costato 5mila euro di multa il fatto di guidare la macchina utilizzando una patente falsa. Si tratta di un giovane italiano, che guidava con una patente della Repubblica Ceca che ad un occhio inesperto poteva risultare regolare.
Ma, appositamente addestrati per riconoscere i documenti falsi, gli agenti della Polizia municipale di Montemurlo nei giorni scorsi hanno scoperto l’inganno e lo hanno multato. Durante un posto di controllo la Municipale di Montemurlo ha fermato un ragazzo di 22 anni che, alla richiesta degli agenti di presentare i documenti di guida, ha esibito una patente della Repubblica Ceca, che non ha convinto della sua veridicità i vigili del Comando di Via Toscanini. Gli agenti hanno avviato così le indagini e, attraverso perizie e riscontri sui documenti, anche attraverso l'uso di luci u.v., hanno accertato che il documento non era valido ma presentava evidenti difformità rispetto all’originale. Da ulteriori controlli è emerso che il giovane non aveva mai conseguito la patente e che la falsa patente Ceca era un escamotage per aggirare i controlli. Il giovane italiano, residente a Prato, è stato quindi denunciato penalmente per la contraffazione dei documenti di guida e sanzionato a livello amministrativo per la guida senza patente. Per lui inoltre è scattata una multa da 5100 euro più il fermo dell'auto per almeno tre mesi. «È inaccettabile che si possa pensare di circolare senza aver mai conseguito la patente ma esibendo un documento falso. Chi crede di poterla fare franca si sbaglia di grosso: l'illegalità non trova casa a Montemurlo - sottolinea il sindaco Simone Calamai -. Gli agenti del nostro comando nel corso degli anni hanno frequentato numerosi corsi di formazione, che hanno consentito loro di apprendere tutte le tecniche e le strategie per riconoscere i documenti falsi. Per questo motivo gli agenti si sono subito accorti che qualcosa non andava nella patente presentata dal giovane. Si tratta di un lavoro rilevante a favore della sicurezza stradale, che è decisivo portare avanti con forza a tutela di tutti gli utenti della strada». È stata invece ridotta da 5 mila a 185 euro la multa per un cittadino cinese, che guidava solo con la traduzione giurata della patente cinese senza il documento di guida originale. L'uomo, 42 anni, aveva infatti conseguito una regolare patente di guida in Cina, che poi aveva poi fatto tradurre in italiano. Alla richiesta di approfondimento, il conducente ha fatto pervenire agli agenti del Comando di via Toscanini la patente cinese che è risultata regolare, ma non convertibile in patente di guida italiana. Per l'uomo quindi la multa si è ridotta di molto e la patente cinese è stata restituita alle autorità di Pechino. Ora, se l'uomo vorrà continuare a guidare, dovrà conseguire di nuovo la patente in Italia.
Maurizio Costanzo