Firenze, 8 aprile 2024 – Il morbillo già da qualche mese è tornato a far parlare di sé. Nel primo trimestre del 2024 sono stati 213 i casi registrati in Italia, l'85% dei quali confermati (181). Trentaquattro infezioni sono state notificate a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo. Quasi 9 contagiati su 10 (88,2%) non erano vaccinati. E' quanto indica l'Istituto superiore di sanità nell'ultimo bollettino curato dalla sorveglianza epidemiologica nazionale su morbillo e rosolia.
In questo quadro purtroppo la Toscana non se la passa bene: il 68% dei contagi (146 su 213) è stato segnalato da tre regioni e cioè Lazio, che riporta l'incidenza più alta, Sicilia e per l’appunto Toscana.
L'età mediana degli infettati è pari a 31 anni, ma l'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni; 11 contagiati avevano meno di un anno di età. In 20 casi la trasmissione è avvenuta in ospedale e sono stati segnalati 11 casi tra operatori sanitari. Cinquantasei casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Nello stesso periodo, non sono stati segnalati casi di rosolia.