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Morbillo, Montomoli: “Non spaventiamoci, abbiamo i vaccini”

Il docente di Igiene all’Università di Siena e fondatore di VisMederi sui focolai registrati in Toscana

Emanuele Montomoli

Emanuele Montomoli

Siena, 27 fgebbraio 2024 – Emanuele Montomoli, professore ordinario di Igiene all’Università di Siena e fondatore di VisMederi, affronta la questione del morbillo del quale molto si è parlato in queste settimane. “Le epidemie, sebbene costanti nella storia umana, non devono spaventarci. Disponiamo ora di strumenti scientifici avanzati, come i vaccini, che dimostrano la nostra capacità di contrastare efficacemente queste minacce” sottolinea Montomoli.

“In questi giorni si sente parlare della malattia del cervo zombie, della peste suina, - spiega Montomoli –, ma è il morbillo in realtà a rappresentare una sfida continua, con recenti focolai anche in Italia che evidenziano l'essenzialità delle vaccinazioni”.

In Toscana si stanno verificando diversi casi in aree circoscritte, il che fa pensare che piccoli focolai epidemici stiano “partendo” e questo fenomeno se sottovalutato può creare degli scenari complicati da gestire dal punto di vista della sanità pubblica. La tendenza in crescita dei casi della Regione Toscana (in particolare nel nord) segue tra l’altro la tendenza nazionale e internazionale come riportato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo si verifica soprattutto perché alle campagne di sensibilizzazione per la vaccinazione dei bambini non sono seguite altrettanto efficaci azioni per la sensibilizzazione degli adulti ed è proprio su questa categoria che l’infezione potrebbe avere esiti infausti.

Da ricordare che la vaccinazione è gratuita per tutti e che l’immunizzazione, se correttamente eseguita con le due dosi previste, protegge in maniera pressoché completa dall’infezione e quindi dalle conseguenze, che negli adulti possono essere estremamente importanti.

Montomoli evidenzia l'importanza della scienza nella gestione delle attuali minacce epidemiche e ribadisce la necessità di porre fine alla demonizzazione dei vaccini, strumenti salvavita nella lotta contro le malattie infettive. La vaccinazione MPRV (morbillo-parotite-rosolia-varicella) è essenziale per prevenire il morbillo, malattia altamente contagiosa che continua a rappresentare una sfida globale. La storia ci ha insegnato che, grazie ai vaccini, abbiamo sconfitto malattie mortali come il vaiolo, non abbiamo più casi di poliomielite in Europa e in America da decenni e molte altre malattie infettive sono sotto controllo, afferma Montomoli.