MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

11 giugno, 40 anni fa moriva Enrico Berlinguer

Il grande e coraggioso gesto di Giorgio Almirante che, sfidando la folla di due milioni di persone, andò a rendere un omaggio silenzioso davanti al feretro dell’avversario politico

Enrico Berlinguer (foto Ansa)

Enrico Berlinguer (foto Ansa)

Firenze, 11 giugno 2024 - L'11 giugno 1984 moriva Enrico Berlinguer. Il leader del Pci venne colpito da un ictus durante un comizio a Padova, era il 7 giugno. Si accasciò in diretta televisiva, palesemente provato dal malore ma continuò il discorso, nonostante anche la folla, dopo i cori di sostegno, urlasse: "Basta Enrico!". Alla fine del comizio rientrò in albergo dove entrò in coma. Dopo il consulto con un medico, venne trasportato all'ospedale Giustinianeo e ricoverato in condizioni drammatiche. Morì l'11 giugno, a causa di un'emorragia cerebrale. Pugni alzati e lacrime che sgorgano: non si passava fuori dall'ospedale di Padova dove migliaia di persone si erano raccolte dal pomeriggio del 7 giugno, né davanti alla sede storica di Via delle Botteghe Oscure con il portone aperto e una coda interminabile di studenti, militanti, persone di ogni età. Molte fabbriche spontaneamente si fermarono. All'aeroporto di Venezia gli operai di Porto Marghera non volevano che la salma partisse. Nelle piazze d'Italia ci si faceva forza con il viso affossato in quel grande definitivo ‘È Morto’ con cui l'Unità diede la notizia l'11 giugno. Politici e personalità da tutto il mondo letteralmente occuparono piazza Venezia in fila per rendere omaggio alla salma, dove a sorpresa arrivò anche il capo della destra Giorgio Almirante, che si recò a Botteghe Oscure per rendere un omaggio silenzioso davanti al feretro dell’avversario politico.

“Non sono venuto per farmi pubblicità – disse - ma per salutare un uomo onesto”, che aveva sempre definito “galantuomo”. Come due cavalieri medievali, si erano combattuti fortemente, ma serbando sempre assoluto rispetto l’uno dell’altro. Quello di Giorgio Almirante fu un grande gesto, coraggiosissimo: qualsiasi altro avrebbe temuto che la folla potesse linciarlo, e invece la folla si aprì, gli fece spazio, permettendogli di dare l’ultimo saluto a Berlinguer. In due milioni di persone lo salutarono per sempre nello storico funerale il 13 giugno in Piazza San Giovanni a Roma, in una immagine che è simbolo di un'epoca. Fu il dramma collettivo dell'Italia intera, una morte improvvisa che diede da subito il senso del vuoto incolmabile di un politico carismatico e la consapevolezza che nulla sarebbe più stato come allora. In ricordo del leader della sinistra più amato di sempre, di cui oggi ricorrono i 40 anni dalla scomparsa, il film-documentario “Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer”, il nuovo lavoro del regista toscano Samuele Rossi, che racconta con materiali video e audio, in larga parte inediti, gli ultimi giorni di vita del celebre segretario del Pci, a 40 anni dalla morte (11 giugno 1984), sarà proiettato al cinema La Compagnia di Firenze giovedì 13 giugno alle 21, alla presenza del regista. In replica poi venerdì 14 giugno alle 17, sabato 15 alle ore 15 e domenica 16 alle ore 16. Nasce oggi Giobbe Covatta nato l’11 giugno del 1956 a Taranto. Il suo vero nome è Gianmaria Covatta. Il famoso comico, che è anche ambasciatore di Amref e testimonial di Save the Children, compie oggi 68 anni. In una delle sue gag più esilaranti ha detto: “Dio prese del fango, ci sputò su e nacque Adamo. E Adamo, asciugandosi il viso, disse: 'Cominciamo bene!'.”